Gli animali più tossici e velenosi del mondo: occhio se li becchi in giro

Esitono degli animali molto pericolosi in natura da cui è bene stare alla larga. Ma siamo sicuri di conoscerli tutti? Alcuni sembrano innocui ma non lo sono.

Animali pericolosi golden frog
Golden frog – foto da pixabay

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La natura riserva numerosissime sorprese tutte equamente raccolte nei diversi regni che la compongono. Che siano piante o animali, esistono delle specie viventi davvero pericolose per l’uomo per via del potenziale tossico o velenoso che le contraddistingue.

L’aspetto più importante da tenere a mente è che spesso non si è a conoscenza dei reali pericoli celati dietro determinate specie viventi. Proprio per questo oggi passiamo in rassegna un breve corollario di specie animali fra le più pericolose.

Gli animali più pericolosi al mondo: la lista è incredibile

Animali pericolosi acqua
Ornitorinco – foto da pixabay

Fra gli aspetti che evidenziano maggiormente la pericolosità di alcuni animali rientrano sicuramente le strategie di difesa. Quando gli animali percepiscono un pericolo, così anche l’uomo, provvedono alla propria difesa per garantirsi la sopravvivenza. Che siano ragni, farfalle, scorpioni o serpenti tutte queste specie condividono la capacità di difendersi.

Sostanze velenose, aculei affilati e improvvise punture sono alcuni degli escamotage di cui la natura dota il mondo animale nell’atto di difendersi. Esistono degli animali comunemente considerati come docili che invece sono estremamente pericolosi, se non letali. Ma quali sono? Inquadriamone alcuni.

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Partiamo dal pesce palla. Il pesce palla contiene, nei propri organi, una sostanza, la cosiddetta tetradotossina, che, quando ingerita, provoca una paralisi graduali che culmina nel blocco respiratorio. La tossina è prodotta da un particolare tipo di batterio, il Vibrio spp. e Psudomonas spp., ed è in grado di resistere tanto al freddo quanto al caldo.

Questa tossina è presente anche nell’organismo di alcuni polpi, granchi, rospi e stelle marine. In Giappone il pesce palla viene mangiato senza problemi sottoponendolo ad un previo e accurato trattamento. Non esiste ancora un’antitossina efficace contro la TTX. C’è poi la rana dorata o “Golden poisono frog“, originaria della Colombia, che è considerata una vera e propria arma letale.

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Questa rana secerne dalle proprie ghiandole, posizionate sulla schiena e dietro le orecchie, delle neurotossine, le batracotossine, capaci di uccidere un uomo di 70 kg in pochi minuti provocando convulsioni e insufficienza cardiaca. Bastano due chicchi di sale di batracotossina per provocare la morte.

Il cianuro, noto veleno, non regge al confronto: questa neurotossina è 100 volte più forte e non esiste antidoto. Questa tossina è presente anche nelle piume di alcuni uccelli nella Nuova Guinea come i Pitohui e gli Ifrita. Parliamo poi delle americane farfalle monarca. Insetti tanto particolari quanto interessanti, contengono cardenolidi, delle tossine che causano, se ingerite, paralisi, morte e arresto cardiaco nei predatori spfortunati.

In Australia troviamo infine l’ornitorinco. Questo mammifero dall’aspetto bizzarro possiede degli speroni giustapposti sulle zampe posteriori in grado di secernere un veleno dolorosissimo contro il quale non esiste antidoto. Queste unghie particolari sono presenti per tutta la vita sul corpo dei maschi, scompaiono invece sulle femmine dopo il primo anno di vita. Il veleno non è letale per gli uomini ma lo è certamente per altri animali di piccola taglia.

 

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