Hai mai sentito parlare della casa passiva? I suoi consumi tendono quasi allo 0. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come funziona.
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In tempi di crisi energetica come quelli che stiamo affrontando ultimamente, trovare le soluzioni per risparmiare quanto più possibile è di vitale importanza.
C’è chi sfrutta i bonus messi a disposizione dallo Stato per comprare delle stufe a pellet e chi invece li sfrutta per l’installazione di impianti solari e fotovoltaici, così da poter spendere di meno in bolletta.
La soluzione migliore però è quella di avere una casa passiva. Si tratta di una speciale tipologia di casa che permette di abbattere completamente i consumi, grazie alla sua caratteristica composizione. Scopriamo di più a riguardo.
Casa passiva: come funziona e quanto si risparmia
Una casa passiva è un tipo di abitazione che permette di abbattere quasi completamente i consumi energetici sfruttando delle fonti passive di calore. Il tutto è possibile grazie al suo forte isolamento termico ottenibile grazie all’utilizzo di determinati materiali e tecnologie.
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Una delle tecnologie più utilizzate per rendere una casa passiva è il sistema di ventilazione con recupero del calore dell’aria esausta. In sostanza, questa tecnologia permette di fornire aria pulita e di sottrarre umidità dall’aria presente in casa. In tal modo si potrà evitare l’apertura delle finestre, riducendo di conseguenza la dispersione termica al di fuori dell’edificio.
Per isolare l’edificio termicamente, invece, si utilizzano particolari materiali, come la lana di vetro, tutti caratterizzati da una conducibilità termica di 0.040 W/mK, e da uno spessore di circa 25 cm.
Ovviamente il costo di partenza di una casa di questo tipo è decisamente elevato per via dei materiali di alta qualità utilizzati e per le tecnologie all’avanguardia di cui dispone.
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Tuttavia, il risparmio è assicurato. E’ infatti stimato un risparmio sul riscaldamento di circa il 90%. Generalmente i consumi di una casa di questo genere sono di circa 15 kWh all’anno per metro quadro.
