Un prodotto alimentare economico e uno costoso sono identici? Spesso è così, e non si individuano così tante differenze: questione di marketing!
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Solitamente si pensa che un prodotto costoso sia di qualità, mentre uno economico sia pessimo. Nella maggior parte dei casi è proprio così. La qualità costa, la materia prima, la ricercatezza del dettaglio, la lavorazione e la distribuzione sono passaggi che richiedono impegno, lavoro e costi. Tuttavia, non è sempre così, specialmente per quanto riguarda il cibo.
Ad esempio, in un video caricato sulla piattaforma di TikTok, si fa il confronto tra le etichette dei prodotti alimentari economici e quelli costosi. E che cosa si scopre? Che, spesso, i prodotti di marca e quelli economici, sono praticamente identici. Ma approfondiamo meglio la questione. Che cosa bisogna sapere?
Confronto tra prodotto alimentare economico e costoso: chi ha la qualità migliore?
Nessuno lo ammetterà mai, eppure, un prodotto alimentare dal costo elevato, quindi di alta fascia, e uno invece di bassa fascia, sono identici. Non presentano differenze sostanziali, ma è soltanto una questione di marketing. Come concetto potrebbe sembrare banalissimo e scontato, eppure indirizza gli acquisti dei consumatori, influenzandone il gusto personale.
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Spesso, ci si accorge che i due prodotti, quello economico e quello di marca, hanno la stessa origine. Significa che sono stati prodotti nello stesso luogo, dallo stesso produttore, nello stesso stabilimento e con gli stessi ingredienti. Basta leggere le etichette per accorgersene.
Ad esempio, l’avvocato Raffaele Brogna, ha sollevato la questione per informare i cittadini. Come spiega chiaramente l’avvocato nel video di TikTok, la maggior parte dei prodotti alimentari è identica, ma inserita in confezioni diverse. È proprio la confezione a influenzare la scelta del consumatore durante la spesa al supermercato.
Altro particolare sull’etichetta da tenere d’occhio è il bollo sanitario, il quale identifica lo stabilimento di produzione. Se si confrontano due prodotti, uno costoso e l’atro economico, messi accanto sullo scaffale, si nota che sono praticamente identici e prodotti dallo stessa azienda.
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La marca, però, si paga dal 20% al 50% in più rispetto al gemello povero. Il prodotto più emblematico è la confezione di acqua. Se si prende il caso delle marche di acqua, puntando sulle casse più economiche distribuite dallo stesso produttore e prelevate dalla stessa fonte, è stato calcolato che una famiglia riesce a risparmiare fino a 600 euro l’anno, una cifra non proprio irrisoria.