Sedum palmeri, la pianta grassa adatta a tutti: il motivo

Le piante grasse sono abbastanza semplici da coltivare e, sicuramente, il sedum palmeri è adatto anche a chi non ha il famoso pollice verde

sedum palmeri pianta grassa adatta a tutti
Fiore del sedum (Foto di Virginie-Pixabay)

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Sedum palmeri è una pianta succulenta, chiamata anche grassa, appartenente alla Famiglia delle Crassulacee, ed al genere Sedum. Originaria delle montagne del Messico, richiede pochissime cure ed è quindi ideale per tutti.

Ha la particolarità di formare piccole rosette di foglie verdi, a volte tendenti al blu, che si arrossano in caso di calore o congelamento. I fiori, numerosi e gialli, sono riuniti in infiorescenze a cima. Si ramifica con grande facilità, e tende a comporre un cuscino con portamento ricadente, per questo è ideale da coltivare in fioriere sospese.

Come coltivare al meglio il sedum palmeri

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pianta di sedum palmeri (Foto di BARBARA808-Pixabay)

Conosciamo meglio questa pianta che, oltre ad essere decisamente robusta, è perenne e sempreverde. La vedremo cambiare il colore delle foglie durante l’inverno, i margini infatti, in questo periodo, si arrossano.

Necessita di pochissime cure. Resiste alle temperature, alle intemperie, e teme soltanto le eccessive annaffiature. Da metà febbraio, inizio marzo ad aprile, invece, si tinge di giallo oro, con dei bellissimi fiori con forma stellata.

Anche se trascurata non mancherà di proseguire il suo ciclo vitale. Possiamo tranquillamente coltivarla in vaso. Usiamo un terriccio ben drenato, il migliore sarebbe la torba mescolata a sabbia grossolana.

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E’ bene invasarla in primavera e cambiare la grandezza del contenitore ogni quattro anni. Predilige essere messa in pieno sole ma anche la mezz’ombra va bene. Annaffiamola solo quando il terreno è asciutto. Meglio ancora utilizzare un sottovaso dove riporre l’acqua, evitando l’annaffiatura diretta.

Se abbiamo la fortuna di avere un giardino, possiamo mettere a dimora il nostro sedum direttamente nel terreno. Ha radici superficiali e piccole che non danneggiano le piante vicine, e può essere usata anche come ornamento per i giardini rocciosi.

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Essendo una piantina grassa, immagazzina acqua e crea le riserve necessarie nei periodi in cui vi è siccità. Per questo, in estate, può vivere e crescere benissimo anche solo con l’acqua piovana. Ma se vogliamo essere certi che fiorisca copiosamente è bene irrigarla moderatamente ogni 10 o 15 giorni se non piove. Nei mesi invernali è meglio sospenderle.

La propagazione avviene per seme, che si interra tra gennaio e marzo .Oppure più facilmente, per talea, tra maggio e giugno. Questa è molto facile da ottenere, basta uno stelo singolo o una rosetta con almeno un cm di gambo. Un frammento tagliato in estate fiorisce nel bel mezzo dell’inverno successivo.

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