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Margini dei fogli, non sono stati inventati per scrivere gli appunti: lo sapevi?

I fogli di carta, che siano a righe o quadretti, hanno tutti una specifica caratteristica: i margini. Ti sei mai chiesto a cosa servono di preciso? Quello che credi è sbagliato.

Fogli a righe – foto da pinterest

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Ad oggi, nel XXI secolo, l’industria della carta ha fatto passi da gigante. Di certo non siamo più costretti a scrivere su papiri o polverose pergamente. Esistono infatti fogli di carta, ricavati sempre, ahimè, dal mondo vegetale, di ogni forma, dimensione e caratteristica.

I più gettonati sono i classici fogli a righe o a quadretti che sicuramente ti sarà capitato di stringere fra le mani alle scuole primaria e secondaria, tutti, in base alle proprie preferenze, muniti di margine. Oggi cerchiamo di capire a cosa servono questi margini misteriosi che la stragrande maggioranza di noi ha sempre interpretato come spazi liberi per gli appunti o le note.

Margini dei fogli: a cosa servono realmente? Non lo avresti mai detto

Pergamena – foto da pixabay

Quello dell’industria della carta è ad oggi un settore fortemente inviso dagli ambientalisti, e non solo, di tutto il mondo. La carta si ricava direttamente dal legno degli alberi e le numerose tonnellate che ne vengono prodotte ogni anno hanno certamente contribuito alla crisi ambientale tutt’ora in atto.

In particolare è il disboscamento la diretta conseguenza del mercato della carta: sempre più alberi vengono distrutti a scopo commerciale e produttivo. L’effetto primario, è facile intuirlo, è la devastazione di interi ecosistemi naturali. C’è da dire che con l’inarginabile avanzata della tecnologia quella di usare la carta per scrivere o comprare i libri per leggere sta diventando un’abitudine obsoleta.

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Fatto sta che chiunque nella vita si è trovato almeno una volta davanti ad un foglio quadrettato o a righe, con dei margini sui bordi. Ad oggi le cartolerie hanno a disposizione un vastissimo corollario di fogli di carta dalle più varigate fantasie. Ne esistono di quadrettati, a righe, con e senza margini, persino completamente bianchi.

L’interrogativo che ci poniamo oggi riguarda una delle caratteristiche più comuni dei fogli solitamente usati durante la scuola primaria: la presenza dei margini. A cosa servono di preciso i margini? La spiegazione più comune che si sente è quella che assegna al margine il ruolo di spazio bianco per gli appunti e le annotazioni.

Altri credono he i margini servano per abituare a scrivere in modo ordinato e centrato azzeccando di volta in volta la sillabazione giusta per andare a capo con le parole. Ebbene, niente di tutto ciò. L’introduzione dei margini appartiene a diversi secoli fa quando questi rappresentavano una strategia difensiva contro dei nemici che non siamo più abituati  fronteggiare: i topi.

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Esatto, avete capito bene, i margini servivano a proteggere i fogli di carta dai topi. Ma in che senso? Capitava di riporre testi scritti e altri saggi in luoghi dove i roditori non avevano paura di andare a ficcanasare con il risultato di ritrovare le scritture tutte rovinate e smangiucchiate. L’introduzione dei margini fece sì che il testo rimanesse completamente leggibile nonostante l’operato dei denti dei roditori. L’avreste mai detto?