Con la spasmodica ricerca di produzione di nuove forme di energia, un team di ingegneri ha messo a punto un nastro biadesivo
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Giorno dopo giorno l’elettricità raggiunge costi sempre più alti a causa della delicata situazione geopolitica che coinvolge il mondo intero. Per questo motivo si stanno studiando sistemi alternativi basati soprattutto sulle fonti alternative più comuni come sole e vento.
E proprio in qust’ottica un gruppo di ingegneri dell’Università dell’Alabama a Huntsville, ha messo a punto un nuovo sistema per la produzione di energia creando un nastro biadesivo. Si chiama TENG, ed è un nanogeneratore triboelettrico.
Gli ingegneri dell’Ateo americano, per realizzare questo nastro biadesivo, si sono basati sulle conseguenze di sfregare le suole in gomma su un tappeto in nylon. Un’azione che permette di generare, al contatto con un’altra persona o con un oggetto metallico, una piccola scarica elettrica. Un fenomeno che, in fisica, viene chiamato effetto triboelettrico.
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Infatti, grazie all’attrico tra i diversi materiali, di cui uno isolante, è possibile trasferire cariche elettriche e creare una tensione. Un processo molto facile studiato fin dal XVII secolo che, negli ultimi annim ha avuto un rinnovato interesse per la ricerca energetica.