E’ oramai appurato che mischiare aceto e bicarbonato non dia i risultati promessi. Ma con questi due ingredienti, alla fine, che si può fare?
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Per molti il mix tra aceto e bicarbonato di sodio è la perfetta soluzione per risolvere tanti problemi casalinghi. La realtà è ben diversa visto che dall’unione di questi elementi non si ottiene davvero nulla in ambito di pulizia della casa.
Infatti l’unione di questi due non aiuta a sturare gli scarichi, non stura, non lucida o sbianca le superfici su cui vengono utilizzati. Viene dunque spotaneo chiedersi se dal mix di questi due elementi – che presi singolarmente si rivelano grandi alleati per la pulizia di casa – si possa creare realmente qualcosa.
Aceto e bicarbonato: ecco cosa può creare se uniti
Nelle tradizioni casalinghe aceto e bicarbonato sono elementi essenziali per la puliza. Il duo, uno volta unito, garantirebbe il segreto per svolgere al meglio i lavori domestici più difficili. Eppure – garantiamo – che non è così.
E’ dunque lecito interrogarsi su cosa nasce davvero quando questi elementi vengono uniti tra di loro. La risposta vi stupirà: cristallizza. Ecco in che modo ciò può avvenire. Un processo che stupirà tutti e che si può realizzare in casa senza nessun problema.
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Prendete una padella, accendente il fuoco sotto e versate all’interno l’aceto e il bicarbonato. I due elementi reagiranno insieme dando vita al sale di sodio dell’acido acetico. Ovvero l’acetato di sodio. In questo composto genera anidride carbonica e acqua. E come se stesse preparando un sugo di pomodoro fate restringere il tutto facendo evaporare l’acqua in eccesso.
Versate la parte liquida restante in un becher e fate raffreddare fino a quando non verrà raggiunta la temperatura ambiente. La soluzione è infatti in un equilibrio instabile visto che l’acetato di sodio sta cercando di cristallizzarsi in ogni modo. Per far si che ciò avvenga, basta dare un piccolo aiuto prendendo il retro di una forchetta e intingere pochi millimetri nella soluzione. Con questa azione noterete la formazione dei primi cristalli. Ripete l’azione per creare l’acetato di sodio.
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Non sorprendetevi se il becher, poi, diventi molto caldo. Ciò è dovuto all’ordine delle molecole che è aumentato diminuendo, al suo interno, l’entropia. E visto che questa deve sempre aumentare, ciò avviene con il rilascio di energia tramite il calore.