Originaria dell’Africa meridionale, la Anacampseros indica una pianta grassa, o diverse varietà, con fiori autofertili. Scopriamola.
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Piante grasse dai piccoli fiorellini, le Anacampseros raggruppano tutte le varietà di piantine africane dalle dimensioni limitate. Di varietà ce ne sono tantissime, tutte quante dotate di foglie carnose che si accavallano tra di loro fino a formare un bocciolo, dal quale poi spunteranno i fiori di colore bianco o rosa. La caratteristica di queste piante è l’autofertilità.
Quando appassiscono, le Anacampseros rilasciano dei semini da cui poi nasceranno nuove piantine, perfettamente identiche alla pianta madre. Si coltivano facilmente, essendo piante grasse, sono molto resistenti e non necessitano di grandi accortezze. Inoltre, si riproducono velocemente. Sono la soluzione ideale per coprire e dare colore alle aiuole.
Appartengono alla famiglia delle Cactaceae, queste piantine africane sono composte da tantissime varietà, dalle caratteristiche tutte simili tra loro. Crescono mediamente di 10 cm, le radici sono corte e tozze, i fusti sottili, le foglie carnose e di forma ovale, mentre i fiori crescono in primavera, sulla cima dei fusti. Solitamente, sono di colore bianco e rosa.
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I fiori sono autofecondi, quindi producono semi da cui generano nuove piantine uguali alla madre. I frutti, invece, sono composti da tre valvole minuscole, dove sono presenti i semini. I fiorellini bianchi e rosa iniziano a comparire in primavera e durano fino alle prime settimane dell’autunno. Dopodiché, i fiori appassiscono, rilasciando a terra i semi.
Come già accennato, di Anacampseros esistono tante varietà, ne elenchiamo qualcuna:
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Queste piante hanno poche esigenze, tra le varietà, la Rufuscens è la più semplice da coltivare. Basta tenere la pianta al sole, in un terreno soffice e drenante, arricchito di torba e di sabbia, o di perlite. Le annaffiature si danno una volta alla settimana, in inverno anche una volta ogni due. La concimazione, invece, una volta al mese per tutta la stagione calda.