È stata fatta una scoperta senza precedenti. Hanno trovato proprio questo cibo nel corpo dell’uomo di Neanderthal.
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Smentita l’immagine dell’uomo preistorico che consumava carne cruda e ossa: i Neanderthal erano buongustai che condivano e cuocevano i pasti. Scoperti “forni” e ingredienti.
Gli uomini di Neanderthal non solo cuocevano i propri pasti, ma li rendevano più saporiti aggiungendo condimenti vegetali di vario genere, come semi, cereali, noci ed erbe selvatiche. Dunque non mangiavano solo per nutrirsi e accumulare calorie, come un qualsiasi altro animale affamato, ma per il piacere e il gusto di farlo, esattamente come noi “Sapiens” che ci rechiamo al ristorante o in pizzeria alla ricerca di prelibatezze. A dimostrarlo i resti carbonizzati di cibo consumato 70mila anni fa nella grotta recentemente scoperta di Shanidar “Z”, sita a circa 800 chilometri da Baghdad (Iraq), nel cuore dei Monti Zagros nordoccidentali. Qui, decine di migliaia di anni fa, i nostri cugini-antenati vivevano e si riunivano innanzi a focolari che avevano tutte le caratteristiche per essere considerati i più antichi forni realizzati dall’uomo. Ne sono stati trovati diversi.
Il cibo dei giorni nostri ritrovato nel corpo dei Neanderthal
La scoperta fatta dagli archeologi della John Moores University di Liverpool ha dell’incredibile. Studiando i corpi di alcuni uomini di Neanderthal, gli archeologi hanno ritrovato dei pezzi di focaccia che risalgano a circa 70.000 anni fa.
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La scoperta è stata fatta in Iraq, nella grotta di Shanidar. Si tratta di una grotta molto piccola, grande quanto un forno a legna e si trova nei pressi di una zona un tempo abitata da alcuni esemplari di uomo di Neanderthal.
In quello che potrebbe sembrare un forno o una dispensa sono stati trovati pezzi di focaccia cotta, semi di piante selvatiche e dei gusci di noci.
Oltre all’unicità del cibo ritrovato in questa zona, la scoperta potrebbe finalmente smentire il credo che i nostri antenati non fossero in grado di cucinare o di realizzare ricette.
Le erbe selvatiche sono state infatti trovate accompagnate da legumi e cereali, tutte cotte. Questo farebbe pensare ad una vera e propria cottura di un piatto ben articolato.
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Oltre ad una capacità intellettiva che gli permetteva quindi di ideare ricette, questa scoperta mostra anche come per questi ominidi fosse importante soddisfare anche il gusto, una cosa che non si credeva possibile fino ad ora.