Le buste biodegradabili, inquinano? A quanto pare… Assurdo!

A quanto pare, anche le buste biodegradabili non sarebbero così biodegradabili, dato il lento deperimento: queste inquinano come quelle normali?

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Sacchetto di plastica in acqua (Canva)

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La notizia è davvero assurda, tuto ciò che no avremo mai voluto sapere: nella maggior parte dei casi, anche le buste biodegradabili inquinano. Parliamo della classiche buste della spesa, che in teoria dovrebbero permettere il deperimento veloce e il riciclo facile. La realtà, a quanto pare, è un’altra. Vediamo cosa è stato scoperto.

A scoprire il fattaccio è stata una ricercatrice dell’università di Plymouth, in Inghilterra, la quale ha effettuato un curioso esperimento, dimostrando che anche e buste biodegradabili, quelle che prendiamo regolarmente nei supermercati, non riescono a degradarsi prima della plastica convenzionale. Anzi, sembrerebbero identiche. È tutta una presa in giro?

La verità sulle buste biodegradabili: anche queste inquinano?

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Buste della spesa (Canva)

Lo studio effettuato dalla ricercatrice inglese ha messo a confronto cinque sacchetti di diverso tipo di plastica, collocandoli in tre ambienti diversi: all’aria, interrati e messi nelle acque di un porto. Sono stati lasciati così per tre anni. Cosa è stato scoperto? Che l’unico sacchetto a esserci degradato è quello compostabile. I sacchetti biodegradabili, invece, sono rimasti integri.

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Le buste biodegradabili sono rimaste perfette in tutti e tre gli ambienti. Sta alle città sostenere un corretto recupero e il riciclo di questo materiale, altrimenti il rischio è quello di inquinare l’ambiente, proprio come testimoniato nell’esperimento inglese. La differenza tra un materiale biodegradabile e uno compostabile è nel modo in cui sono smaltiti.

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Sacchetto compostabile (Canva)

Il compostabile si disintegra nel giro di pochi mesi (meno di 3 mesi), il biodegradabile necessita di più tempo (ameno 6 mesi), e non è detto che tutto riesca a degradarsi. I tempi di degradazione, dunque, sono differenti, inoltre, il materiale compostabile torna alla terra come sostanza nutritiva, quindi sotto forma di compost. Il biodegradabile, invece, torna alla natura sotto forma di sali minerali e di elementi semplici.

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Il materiale compostabile si può smaltire nel secchio dell’organico, insieme all’umido. Il caso dell’esperimento inglese, comunque, fa discutere. Tuttavia, bisogna chiarire che non è detto che le materie utilizzate in UK siano le stesse utilizzate da noi. Tra l’altro, non è dato sapere di quale plastica, esattamente, si parla nell’esperimento della ricercatrice. Il dubbio esiste, ma non bisogna creare inutili allarmismi.

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