Sapete perchè non dovrete dare le crocchette per cani ai vostri cuccioli? Ecco alcuni motivi che vi spiegheranno il motivo.
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I nostri animali quando entrano in famiglia diventano devi veri e propri figli senza i quali non potremmo davvero fare a meno. Basta un semplice raffreddore per farci spaventare e correre dal veterinario per assicurarci che non sia nulla di preoccupante.
A mettere in pericolo un cane, però, possono essere tantissimi fattori. A volte qualche malattia, a volte forti periodi di stress e altre volte anche il tipo di dieta sbagliata.
Ma come dieta sbagliata, non basta dar loro delle crocchette per cani? A quanto pare no ed, anzi, proprio le crocchette sono uno degli alimenti più sconsigliati da dire ad un cane. I motivi sono differenti, scopriamoli insieme.
Sono diversi gli studi che hanno dimostrato come le crocchette per cani non siano così salutari per i nostri amici a 4 zampe. Il motivo non è uno solo, ma sono davvero tanti. Sicuramente il maggiore rischio riguarda gli ingredienti scadenti che vengono utilizzati nella produzione dei croccantini.
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Generalmente il cibo secco per cani viene realizzato con ingredienti processati quali farina di pollame, carne mista ed ossa, la cui dicitura sulle etichette è MBM. Nella prima fase di produzione questi ingredienti vengono ridotti in polvere e poi lasciati bollire per giorni fino ad ottenere un impasto molliccio.
In questo impasto emerge in superficie il grasso che viene rimosso, mentre il resto viene essiccato, divenendo così la base per le future crocchette. La qualità del prodotto varia ovviamente da marca a marca, a seconda degli ingredienti di base da cui si parte.
Il problema è che finché si tratta di farina di pollo si può star certi della sicurezza del prodotto, poiché in questo caso viene usato solo il mattatoio per polli. Si rischia la contaminazione invece quando parliamo dell’MBM, poiché in queste farine si possono trovare parti non di carne provenienti da vari animali, tra cui tumori asportati, fegati malati, zoccoli, mammelle e persino feti morti,
C’è poi il rischio che venga utilizzata carne di rifiuto dei ristoranti, generalmente scaduta o mal conservata. O peggio carcasse di animali morti ad esempio nelle fattorie che quindi molto probabilmente sono già in stato di decomposizione.
C’è anche la probabilità che in alcuni croccantini siano stati usati resti di animali molto malati, poi soppressi. La Food and Drug Administration ha infatti recentemente scoperto che in alcune crocchette contenenti MBM e grassi animali c’erano delle tracce di pentobarbital, il farmaco utilizzato per l’eutanasia animale.
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Data la vasta provenienza di questi ingredienti, inoltre è facile che questi siano intrisi di sostanze tossiche e sicuramente batteri. Certo il processo di lavorazione elimina i batteri, ma purtroppo non elimina le endotossina prodotte da alcuni batteri.