Una pianta bella le cui proprietà sono sfruttate da tempo immemore, la coltivazione del papavero è semplice: vediamo le caratteristiche.
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Originario della Turchia, ma già da secoli diffuso in tutta Europa, il papavero è una delle piante più amate, la cui riproduzione avviene solo per seme. I papaveri crescono spontaneamente presso i campi aperti, tanto sono resistenti e in grado di sopravvivere ai vari agenti climatici. I semi possono sopravvivere nel terreno fino a 8 anni.
La sua crescita è talmente veloce e la sua espansone talmente invasiva che il papavero è considerato un fiore infestante. Lo si trova ovunque, dal mare alla montagna, dalle campagne alle zone urbane. Facile da coltivare, il papavero ha un fusto ricoperto da peluria, mentre il fiore produce dei frutti, presenti al centro della corolla. Sono i piccoli semi neri nella zona centrale del bulbo. I fiori crescono fino a un’altezza di 80 cm, le fioriture avvengono in estate.
Caratteristiche del papavero e come coltivarlo facilmente
Esistono numerose varietà di papaveri, nate nel corso del tempo grazie all’ibridazione continua che ha generato colori e sfumature differenti e caratteristiche uniche. È il caso del papavero Somniferum, chiamato anche papavero da oppio. Da questo fiore si ricava una sostanza stupefacente. Ma in giro si trovano facilmente anche altre varietà, come il papavero Atlanticus, il Rupifragrum o l’Alpinum.
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Coltivare questa pianta è davvero facile. La posizione è tutto per far crescere la pianta in modo sano, perciò meglio scegliere uno spazio ampio, come un giardino, e una zona esposta al sole e ben ventilata. Si può provare anche la coltivazione in vaso oppure in una piccola aiuola, ma questa coltivazione diventa più difficile, poiché le radici necessitano di molto spazio per estendersi.
I semi si piantano a una distanza di circa 20 cm l’uno dall’altro, meglio piantare nel periodo estivo. Le irrigazioni si effettuano ogni tre giorni, mentre bisogna recidere le foglie secche e i rametti che danno intralcio. Tra le caratteristiche incredibili del papavero troviamo quella di conciliare il sonno. In antichità si usava per far dormire meglio i bambini.
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I suoi semi si usano spesso anche in cucina, l’importante è non utilizzare il papavero da oppio, per ovvi motivi. I petali dei fiori si usano insieme alle insalate, ma anche per la preparazione di infusi. I semi sono molto calorici e salutari, grazie al contenuto di Omega 6, di vitamine e di minerali.