Comunicare con i gatti è possibile? Scopri come farlo rispettando l’animale

Gli animali hanno un loro modo di comunicare con noi, i gatti, in particolare, pur sembrando freddi e solitari, hanno molte cose da dirci

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Gatto nero (Foto di Huda Nur-Pixabay)

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Il gatto è un felino domestico, un piccolo mammifero carnivoro che appartiene alla Famiglia dei Felidi. Ha l’indole del predatore. Caccia piccoli animali, come i roditori, ma anche uccellini e pipistrelli.

Ha un modo tutto suo per comunicare con il suo padrone, attraverso le fusa, le posizioni del corpo e i feromoni. Utilizza anche dei vocalizzi e ne ha un repertorio di più di 16 da poter usare per farsi capire.

Come comunicare con il nostro gatto in modo rispettoso

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Un gatto nella natura (Foto di Susann Mielke-Pixabay)

Il gatto è un animale stremamente indipendente. A volte può sembrare addirittura un egoista. In realtà ha i suoi modi per far capire al suo padrone quanto ci tiene a lui. Noi umani dobbiamo solo imaparare a comprendere i suoi miagolii e i suoi gesti.

E’ un animale amato fin dall’antichità In Egitto era addirittura sacro ed associato alla dea gatto Bastet. Per gli etruschi e i romani era considerato soprattutto un animale da compagnia ed anche molto utile per allontanare i roditori. Una leggenda narra che la dea Diana, per sedurre Apollo, si trasformò in un gatto.

Da sempre visto come un animale molto particolare dalle capacità quasi medianiche, nel Medioevo, in particolare quello nero, era considerato il portavoce dei mondi ultratterreni e, per questo, il migliore amico delle streghe.

Oggi, molte persone hanno un gatto da compagnia nelle propria casa. Indipendentemente dal colore, con il tempo impariamo ad ascoltarlo e capirlo. Al contrario, sembrerebbe che noi, per loro, siamo un libro aperto.

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Il nostro linguaggio non verbale per i gatti non è un segreto. La nostra mimica facciale, la tonalità della voce, le posture del corpo e l’odore che emana la nostra pelle in particolari momenti, permettono al nostro gatto di comprendere il nostro stato d’animo.

Sono in grado di capire anche alcune parole. Ovviamente non parliamo del significato semantico, ma ripetere uno stesso termine associato ad un’azione specifica aiuterà il nostro gatto nella comprensione. E’ importante utilizzare anche il giusto tono di voce, un poco alto se vogliamo essere amabili e più basso se vogliamo far intendere un dispiacere.

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Il gatto può rispondrci attraverso il miagolio. Questo è la sua particolare forma di comunicazione. Con il tempo impara anche ad emettere un particolare suono a seconda di ciò che ci vuole dire. Potrebbe essere forte quando ha fame e più dolce quando vuole le coccole. Impara a modularlo secondo la nostra reazione ad uno piuttosto che all’altro.

Tempo fa fu condotto un esperimento da un team di ricercatori britannici delle Università di Sussex e Portsmouth. Constatarono che per risultare simpatici ai gatti era suficiente socchiudere gli occhi per qualche secondo. Del resto è lo stesso modo che i gatti utilizzano per comunicare tra loro, quindi sembra lo vedano come un sorriso.

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