In pochi sono a conoscenza che le foglie del cappero si possono mangiare. Basta solo sapere come preparale
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Definire i capperi, da un punto di vista culinario, è un compito molto difficile. Il presupposto è uno: sono fiori. Non sono dunque ortaggi, frutti o altro. Solo fiori che singolarmente non saziano. L’unica capacità che questi hanno è quella di esaltare il sapore degli alimenti che accompagnano. Pensate alla pasta al sugo di puttanesca, o al vitello tonnato che senza i capperi perderebbero sapidità e gusto.
I capperi, in qualche modo, sono quel piccolo elemento che fa la differenza tra un ottimo piatto e un buon piatto. Eppure oltre al fiore, che si trova nei barattoli sotto sale o sott’aceto, sono ottime da mangiare le foglie del cappero.
Le foglie di cappero sono una vera delizia per il palato. Merito soprattutto di questa ricetta zero sprechi, con la quale sorprendere amici e parenti, che ne esalta il sapore. La parte più difficile è quella inerente la pianta, che richiede molto sole, dalla quale staccare le foglie. Un dettaglio da non sottovalutare perché, quando coltivate in casa eviterete l’utilizzo di pesticidi chimici.
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Dalla pianta staccate le foglie verdi con tutto il ramo. Lavatele bene sotto l’acqua corrente e successivamente staccate ogni singola foglia. Prendete un pentolino riempitelo d’acqua. Una volta caldo, e molto prima del bollore, spegnete il fuoco e aggiungete all’interno le foglie. Mescolatele e dopo tre minuti tiratele fuori, così che restino croccanti. Travasetele in una ciotola e aggiungete dell’acqua fredda e lasciatele ammollo. Con l’aiuto di un colino, poi, cambiate spesso l’acqua: almeno due volte al giorno.
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Il terzo giorno, poi, prendete un pentolino riempitelo d’acqua e aggiungete il sale e portate il tutto a bollore. In attesa che il sopraggiunga il bollore, prendete un barattolo sterilizzato e aggiungete all’interno le foglie. Raggiunto il bollore il sale si sarà sciolto, fate freddare il liquido. Una volta giunta a temperatura ambiente versate, con un colino, l’acqua all’interno del barattolo. Chiudete il tutto e gustatele aggiungendole ai panini o alle insalate.