Se abbiamo in casa il nostro angolo verde, possiamo aggiungere anche una pianta dal nome particolare e unico
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Zamioculcas zamiifolia è una pianta succulenta della Famiglia delle Aracee, originaria dell’Africa orientale, conosciuta anche come gemma di Zanzibar. È l’unica specie di questo genere. E’ commercializzata con il nome suggestivo di pianta di Padre Pio.
Le motivazioni sono le più diverse, anche totalmente inverosimili. Tra le più accreditate vi è quella che vede nelle macchie sugli steli il richiamo alle stigmate. Oppure un’altra la lega al frate perché è semplice ed ha poche richieste di cura, proprio come era lui.
Coltivare la pianta di padre Pio è semplicissimo, segui i nostri consigli
Presenta fusti carnosi ed eretti, ha una crescita piuttosto lenta che la porta all’altezza massima di circa 60 cm. Le foglie, anch’esse carnose, presentano un aspetto lucido ed una forma lanceolata. Le inflorescenze, giallastre e simili alle calle, vengono prodotte in vari periodi dell’anno se la pianta si trova in condizioni ottimali.
E’ adattabile, resistente e possiamo tenerla facilmente in casa. Vuole poca acqua, perchè teme il marciume. L’irrigazione va fatta ogni 7 o 10 giorni circa, e con moderazione, consentendo, così, al terreno di asciugarsi tra l’una e l’altra. In inverno naturalmente ne richiede ancora meno.
Possiamo procedere alla concimazione, all’incirca, ogni tre settimane, e solo nel periodo che parte dalla primavera all’autunno. Meglio utilizzare un terriccio mescolato a materiali drenanti o quello apposito per piante grasse. C
erchiamo il luogo ideale, preferisce una buona illuminazione, ma tollera anche l’ombra, non mettiamola però direttamente sotto i raggi solari. Il vaso non deve essere molto grande perché resterebbe troppa umidità, facendo rischiare il marciume delle radici.
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Quando cresce e comincia a deformare il vaso, o comunque vediamo che lo riempie, allora è il momento di cambiare dimora. Non è necessario acquistare un vaso molto grande, è sufficiente aumentare di poco le dimensioni.
La riproduzione avviene sia per seme, difficilmente reperibile, che per talea di foglia. Quest’ultima è più diffusa, vista la facilità di attecchimento della pianta. Risulta molto facile in acqua oppure in un mix di torba e sabbia, da mantenere umida.
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A livello parassitario, come per molte altre specie, la Zamioculcas teme le cocciniglie. Con il tempo si ingrandisce e tende a cadere per la pesantezza delle foglie, se vogliamo, possiamo mettere un tutore.
Uno studio dell’università di Copenaghen del 2014 ha dimostrato che ha la capacità di rimuovere alcuni composti volatili come il benzene, toluene, xilene ed altri. Quindi depura l’aria dei nostri ambienti domestici.
