Conoscete il ponte del Diavolo? Si tratta di un’opera d’arte unica al mondo che vale la pena vedere. Scopriamo di più sulla sua storia.
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Al mondo esistono tantissime opere d’arte, ma spesso non si parla di quadri o statue. Ci sono opere d’arte a cielo aperto e l’Italia ne è davvero piena, tanto da essere conosciuta in tutto il mondo per l’elevata densità di opere d’arte di cui può vantare.
L’esempio più eclatante è il nostro amato Colosseo, simbolo per eccellenza dell’arte italiana, ma non si tratta dell’unico capolavoro del nostro Paese. Degno sicuramente di nota è il Ponte del Diavolo, un’opera unica nel suo genere che porta con sé miti e leggende.
La storia di questo ponte ha inizio nell’XI secolo ed oggi vogliamo condividerla con voi, andando a scoprire tutti i racconti che si celano dietro questa opera d’arte.
La storia del Ponte del Diavolo
Noto anche come Ponte della Maddalena, il noto ponte si trova a Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca in Toscana. E’ una costruzione di origine medievale che sfida le leggi della fisica con la sua forma a “schiena di asino”.
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Si tratta di una particolare struttura caratterizzata dall’altezza al centro che supera quelle laterali, creando un vero e proprio arco molto sottile. La sua costruzione fu ordinata nell’anno 1000 da Matilde di Canossa, una potente feudataria sostenitrice del papato nella lotta per le investiture.
Il ponte fu fermamente voluto da quest’ultima per poter fare in modo di collegare le due sponde del fiume Secchio, così da consentire a commercianti e pellegrini di ricongiungersi con la via Francigena, una via che collegava Roma con il Nord Europa.
A volere, però, le note arcate su successivamente Castruccio Castracani, un signore di Lucca del 1300. Ed è proprio a queste arcate che sono dovute diverse leggende, leggende che hanno fatto guadagnare a questo ponte il nome di “Ponte del Diavolo”.
Secondo la leggenda, il ponte sarebbe stato costruito in una sola notte dal Diavolo sotto richiesta del costruttore che non sarebbe riuscito a finirlo per tempo da solo. Il Diavolo, in cambio avrebbe catturato l’anima del primo essere in vita che lo avrebbe attraversato.
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Così, per non far morire nessuna persona, Castracani avrebbe portato sul ponte un animale che Satana avrebbe lanciato nel fiume prima di sparire. Si narra che l’anima del povero animali si aggiri ancora oggi intorno al ponte, in cerca del costruttore che lo avrebbe ingannato facendolo salire sul ponte.