Ultimamente se ne sta parlando tanto, a seguito dell’ennesima tragedia che ha colpito il territorio: cos’è l’abusivismo edilizio e cosa dice la legge.
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L’Italia è uno dei paesi col più alto tasso di abusivismo edilizio in Europa, ma è anche uno dei paesi geologicamente più fragili in Europa. Questo mix ha dato origine, nel corso degli anni, a innumerevoli tradegie, proprio come quella che recentemente ha colpito Casamicciola, una zona di Ischia, e che ha causato devastazione e morti.
Il mix di territorio fragile, in continua mutazione e soggetto ai cambiamenti atmosferici, e di infrastrutture costruite dove non dovrebbero, genera una lunga serie di tragedie. Dopo la frana di Ischia si è tornati a parlare di abusivismo edilizio, ma cosa significa esattamente? Prima di tutto, occorre chiarire che si tratta di un reato condotto in merito alla costruzione di un edificio in un luogo non idoneo o senza permessi.
Cosa significa abusivismo edilizio e perché crea così tanti danni
Costruire su territori non idonei, fragili o esposti a particolari agenti atmosferici, e non avere i giusti permessi, è un reato molto grave. Non solo perché si deturpa un territorio che dovrebbe rimanere selvaggio e naturale, ma anche perché ci si espone a seri pericoli. È una difformità edilizia che andrebbe evitata, eppure in Italia si continua a costruire in modo illecito, mettendo a rischio tutti i cittadini.
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Costruire una infrastruttura dal principio richiede tempo e passaggi burocratici. Ci si interfaccia con diversi enti, prima di dare il via ai lavori, e tutto deve rientrare nelle norme stabilite. Per ottenere il permesso di costruzione bisogna tener presente il contesto edilizio. Le città sono suddivise in zone che presentano caratteristiche differenti. Ogni Comune possiede documentazioni diverse, proprio in base al territorio di cui fa parte.
È il cosiddetto Piano Regolatore Comunale, che regola lo sviluppo urbano di zona in zona e in base a tanti altri fattori, tra cui l’incidenza demografica. Inoltre, i centri storici hanno vincoli costruttivi ben diversi rispetto alle zone periferiche. Il Piano Regolatore è fondamentale per gestire l’urbanizzazione di un Comune e per avere uno sviluppo ambientale sostenibile.
Le tragedie che causano le costruzioni abusive
Bisogna tener presente delle aree verdi e del contesto paesaggistico, cercando di evitare rischi di ogni sorta, come valanghe, alluvioni, frane, terremoti, forti venti e altri eventi catastrofici. La costruzione deve essere sempre progettata in modo sicuro e in un’area sicura.
Tuttavia, l’Italia è la patria dell’abusivismo edilizio, tanto che sono migliaia gli edifici a rischio per evento catastrofico naturale. Purtroppo, condoni, passaggi burocratici saltati, vantaggi economici e permessi elargiti con troppa superficialità, hanno generato, nel tempo, enormi catastrofi e danni al territorio, con il risultato che tutti noi conosciamo. Un abuso edilizio significa non avere garanzia di sicurezza, significa mettere a rischio il cittadino.
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La legge, per questo reato, prevede una sanzione penale, cioè il pagamento di una multa, fino ad arrivare all’arresto. C’è anche la sanzione amministrativa, dove si richiede il ripristino del territorio originale. Quindi scatta la demolizione dell’immobile, con spese a carico del colpevole. Esistono, però, anche delle sanatorie, ma non valgono per tutti. Non tutto è sanabile tramite una sanzione o tramite condono.
