Lo smog è un problema che affligge molte città. Una in particolare ha messo in atto alcuni provvedimenti davvero innovativi
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Lo smog è affligge moltissime città italiane, ma anche estere. Basta solamente pensare che, a causa dell’inquinamento, a Parigi è stata comminata una maxi multa da 10 milioni di euro. Nel Bel Paese una delle soluzioni maggiormente applicate sono le domeniche ecologiche o le targhe alterne.
Soluzioni importanti ma che spesso non portano ai risultati desiderati. E proprio per questo che Londra ha deciso di mettere in campo una soluzione davvero innovativa.
Il primo allarme sullo smog della capitale inglese fu ad agosto del 2020 quando – come riportato dalla BBC – fu emesso un allarme per l’inquinamento atmosferico londinese. Motivo per cui Sadiq Khan annunciò che la città stava non solo importando inquinamento dal contiente, ma che allo stesso tempo si registravano un aumento delle emissioni locali. Una situazione che è andata peggiorando e che ha spinto il primo cittadino di Londra ad annunciare, lo scorso 25 novembre, un piano rivoluzionario che ripulirà la città dall’inquinamento.
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La zona ad emissioni molto basse – l‘Ultra Low Emission Zone (ULEZ) – verrà estensa alle periferie così da garantire aria più pulita a oltere 5 milioni di londinesi. L’ULEZ è un’idea partorita dalla giunta di Sadiq Khan nel 2019 con lo scopo di far fronte ai rischi causati dallo smog a cui la popolazione è quotidianamente sottoposta.
Per circolare all’interno di questa dell’ULEZ bisogna avere auto o furgoni poco inquinanti. In alternativa si può pagare una tariffa di 12,5 sterline al giorno più 11,5 per la Congestion Charge. A dover sborsare le 24 sterliner giornaliere i veicoli beninza non Euro 4, quelli diesel non Euro 6 e i motocicli non Euro 3. Autobus e camion, invece dovranno essere Euro 6. In alternativa potranno pagare una tassa da 100 sterline al giorno.
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In aggiunta il Primo cittadino ha anche annunciato l‘indroduzione di un piano da 110 milioni di sterline, per i redditi più bassi, persone disabili, microimpresi e enti di beneficenza affiché possano acquistare una vettura meno inquinante. Non si può, poi dimenticare, che attualmente 4mila londinesi vivono in situazioni di disagio e, a causa dell’esposizione all’inquinamento atmosferico, muoiono prematuramente. Dati terribili che sono registrati soprattutto nei quartieri periferici di Londra.