Progetto estremamente ambizioso: l’energia pulita si otterrà dalle arance e dai limoni. Tutto quello che c’è da sapere
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Soprattutto in questo momento storico di rilevante importanza sono tutte le sperimentazioni ed i progetti volti alla produzione di energia alternativa. Si tratta, infatti, di una priorità assoluta, non solo del nostro Paese. Uno degli ultimi progetti, estremamente ambizioso, riguarda la produzione, appunto, dell’energia pulita che sarebbe ottenuta dalle arance e dai limoni. Ua svolta importante per tutto il mondo: all’orizzonte è possibile scorgere tante incredibili e nuove possibilità. Ma scopriamo subito tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Energia pulita ottenuta da limoni ed arance
Come abbiamo accennato, una priorità assoluta di questo momento è rappresentata dalla possibilità di poter produrre energia pulita attraverso altre fonti. Sappiamo che sono moltissimi i progetti che si stanno muovendo in questa direzione. L’ultimo di questi, estremamente ambizioso, riguarda la produzione di energia pulita ottenuta grazie ai limoni ed alle arance. Sembra assurdo? Invece potrebbe diventare una nuova ed incredibile realtà.
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Occupiamoci, dunque, di scoprire, in modo più dettagliato possibile, tutto quello che c’è da sapere su questo splendido progetto. Innanzitutto, il nome di questo progetto è “Zero Waste Amalfi Coast” e come si può intuire nasce proprio sulla meravigliosa Costiera Amalfitana. Promosso dall’Associazione Distretto Turistico della Costa d’Amalfi in collaborazione con Hotel Rifiuto Zero, il progetto ha come scopo quello di trasformare gli scarti di arance e limoni in energia pulita.
Inoltre, un altro scopo importante del progetto, che vede coinvolte le strutture alberghiere, è quello di utilizzare gli scarti degli agrumi, dei fondi di caffè, donandogli una nuova vita. A spiegare l’avvincente programma è Andrea Ferraioli, Presidente del Distretto Turistico Costa D’Amalfi, il quale afferma che si tratta di un’idea nata già da tempo, secondo la quale i rifiuti, soprattutto quelli alberghieri, sarebbero potuti diventare una risorsa estremamente preziosa.
Da qui, dunque, la decisione di collaborare con una quindicina di strutture alberghiere per avviare la sperimentazione del progetto. Una soluzione importante, come abbiamo già detto, oltre che innovativa, che potrebbe rappresentare un’alternativa valida per la produzione di energia e, di conseguenza, una soluzione alla crisi energetica divenuta oramai grave.
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I dati emersi, fino ad ora dal progetto, sono molto rassicuranti: con una tonnellata di bucce è possibile produrre circa 100 kilowatt di energia, per intenderci, con questa quantità di energia potrebbe essere possibile illuminare una ventina di abitazioni. Un passo avanti, dunque, davvero incredibile che ci fa ben sperare per il futuro.
