Il presepe più grande del mondo esiste e si trova in Italia. Lo sapevi? Se vuoi concederti uno spettacolo mozzafiato devi assolutamente informarti!
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Dicembre è arrivato e con lui l’atmosfera natalizia si è propagata largamente lungo tutta la nostra penisola. Come da tradizione non mancano luminarie, lucette, abeti addobbati e presepi.
Proprio il presepe, potagonista delle celebrazioni cristiano cattoliche, è oggetto di questo articolo. Perchè? Perché abbiamo scoperto che esiste un presepe molto particolare, unico nel suo genere, che si trova proprio qui da noi, in Italia. Si tratta del presepe più grande del mondo.
Mercatini, addobbi, abeti e luminarie, indovinate? Si avvicina il Natale e mai come queast’anno sarà un piacere trascorrerlo nel bel paese. Il presepe, simbolo per eccellenza della nativitià di Gesù cristo, conosce nella nostra penisola un enorme successo. Non di rado nelle case italiane si trova affiancata all’albero pieno di palline una piccola ricostruzione in miniatura della nascita di Gesù con tanto di personaggi e cielo stellato.
Ma sapete che proprio in Italia esiste il presepe dei presepi? Il presepe più grande del mondo? Ebbene sì, proprio nella penisola italiana si trova la natività per eccellenza. Il presepe in questione si trova in una località italiana molto visitata sia da turisti italiani che da turisti stranieri. Il posto in questione si trova in Liguria, nelle fantastiche Cinque Terre.
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Le Cinque Terre rappresentano una località italiana davvero unica per paesaggi e conformazione geografica del territorio. In questo posto si possono ammirare delle montagne che scendono a picco sul mare, sentieri panoramici, case colorate arroccate sulle rocce e piccole e suggestive chiese. Si potrebbe dire che la stessa località ricorda di per se stessa un presepe.
In particolare il presepe in questione si trova nel borgo di Manarola, nella frazione del comune di Riomaggiore. Ogni Natale, come da tradizione, sulla collina che costeggia il centro abitato viene allestito un presepe gigantesco pieno di luminarie. Ma com’è nato il presepe di Manarola? Tutto ebbe origine nel 1961 dall’opera di Mario Andreoli, un ex ferroviere in pensione.
Costui era stato incaricato dal padre, il 24 dicembre del 1961, di sostituire una croce pericolante proprio sulla collina delle tre croci. Mario Andreoli anziché limitarsi a sostituire una croce di ferro la illuminò completamente corroborandola di tutto il presepe perfettamente illuminato completo di capanna, cometa e albero di Natale.
Nell’85 il presepe del borgo di Manarola contava 30 sagome illuminate raffiguranti le scene della nascita di Gesù. Il presepe nel corso degli anni si è arricchito di personaggi sempre più variegati sino a ricoprire per intero tutta la collina delle Tre Croci. Nel 2007 il presepe è entrato a far parte del Guinness dei Primati.
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Ad oggi il presepo di Manarola conta 300 personaggi e 17.000 lampadine, collegate ctutte grazie a 8 km di cavi. E il consumo elettrico? Dal 2008 il presepe è diventato anche un esempio di ecosostenibilità dal momento che le luci si alimentano tutte grazie ad un impianto fotovoltaico. Oggi Mario Andreoli ha 94 anni ma la sua opera di decorazione non si è fermata. L’8 dicembre si accenderà l’immenso presepe, giorno dell’Immacolata, e resterà acceso fino al 29 gennaio del 2023.