Un vaso per ogni pianta grassa, ora si che vivranno per decenni

Per coltivare serenamente e far vivere a lungo una pianta grassa, occorre tenerla nel giusto vaso: ogni pianta ha il suo.

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Raffinato vaso in terracotta (Canva)

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Si pensa che ogni contenitore vada bene, ma questa è una considerazione errata. Un vaso non solo è un oggetto dal valore estetico, ma è una protezione essenziale per le nostre piantine. Per questo motivo è importante tener presente le sue caratteristiche. La scelta del vaso è un punto cruciale per crescere piante sane.

Sul mercato, oggi, abbiamo la possibilità di scegliere tra infiniti modelli di vaso, dalle forme alle dimensioni, dal materiale alle rifiniture. Quando dobbiamo interrare una piantina, dobbiamo cercare di capire le sue esigenze e scegliere il vaso più adatto. Al momento dell’acquisto, chiediamoci se la pianta sarà posizionata fuori casa o dentro, e quale materiale dovrà contenere.

Una guida alla scelta del vaso adatto per ogni pianta grassa

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Vasetti in cemento per piantine grasse (Canva)

Una volta stabilito se la pianta da coltivare è da ambienti esterni o interni, bisogna interrogarsi sul tipo di terriccio da utilizzare. Anche questo, a contatto con il materiale di cui è composto il vaso, ha una reazione che può influenzare la crescita della pianta. I parametri da rispettare, di solito sono quattro:

  1. Materiale
  2. Forma
  3. Dimensioni
  4. Presenza di fori

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Ogni materiale ha caratteristiche proprie, in giro ne troviamo di tutti i tipi: terracotta, legno, plastica, ceramica, cemento, vetro, metallo, pietra e molto altro ancora. Per quanto riguarda i vasi in terracotta, che si ottengono con un impasto di argilla, modellato e poi cotto a una temperatura di quasi 1000°, questi sono porosi e non rivestiti. I vasi in terracotta sono i più popolari e i più utilizzati in assoluto, sia per un fattore estetico che funzionale.

La terracotta, infatti, presenta alcuni vantaggi. La porosità del materiale dà modo di arieggiare e di drenare l’acqua. È la stessa terracotta che assorbe l’acqua, perciò da una parte drena e dall’altra garantisce maggiore umidità nel terreno. I vasi in terracotta, solitamente si utilizzano per ambienti esterni, ma anche in ambienti interni ma dallo stile classico. Tuttavia, anche i vasi in terracotta presentano degli svantaggi.

Materiali diversi per ogni tipo di vaso

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Vasi di ceramica dai mille colori (Canva)

Ad esempio sono abbastanza delicati e si rompono facilmente, sono molto pesanti, quindi difficili da spostare, accumulano calore, specialmente col sole battente. Infine, data l’umidità che trattengono, tendono ad attirare le radici delle piante le quali si attaccano alla superficie e, nel momento del travaso, è difficile staccarle. I vasi in terracotta sono perfetti per chi vive in zone umide ideali per coltivare cactus succulente abituate a terreni aridi.

I vasi in ceramica, invece, si ottengono sempre con un impasto di argilla, al quale viene aggiunto altro materiale. Inoltre, la temperatura di cottura è differente. La ceramica si divide in smaltata e in non smaltata. Quella non smaltata è porosa e più traspirante, permette il passaggio dell’acqua e dell’aria. Quella smaltata è più compatta, ed è più idonea dentro casa.

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Vaso di metallo per la sansevieria (Canva)

Questi tipi di vasi sono molto eleganti, possono essere sia classici che moderni, perciò vanno bene per qualsiasi tipo di arredamento. Sono stabili e non troppo pesanti, ma anche molto fragili. Se esposti al sole cocente si surriscaldano, perciò non vanno bene negli spazi aperti.

I vasi in plastica sono ottimi per contenere le piante grasse, costano poco, sono resistenti e si maneggiano facilmente, visto che sono leggerissimi. Tuttavia, anche questi presentano degli svantaggi, non sono traspiranti e inoltre non sono adatti a contenere piante troppo grandi e pesanti, non reggerebbero il peso. Il legno ha il pregio estetico e dona un aspetto rustico all’arredamento, inoltre è molto resistente.

Tipologie di vasi: materiali e dimensioni

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Giardino con bellissimi vasi in terracotta (Canva)

Tuttavia, bisogna fare attenzione a non farlo marcire. Acqua, terra e altri agenti possono rovinarlo ben presto. Il metallo è bello, elegante, resistente, ma anche in grado di ossidarsi facilmente e di arrugginire. È molto sensibile alle temperature, accumula gelo o calore, inoltre non è traspirante, perciò deve contenere per forza dei fori di drenaggio.

I vasi in pietra sono ottimi, resistono a tutte le intemperie, tranne che alle cadute. Se cadono, potrebbero facilmente rompersi. Costano abbastanza, ma sono perfetti per coltivare le piante grasse, d’altronde, molte piante crescono naturalmente proprio dalle rocce. Anche i vasi in cemento sono molto resistenti, il materiale è poroso, durevole e ben isolante.

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Il vaso giusto da scegliere deve essere sempre largo almeno il 10% in più della pianta che dobbiamo piantare. Le piante grasse con radici profonde, necessitano di vasi alti, quelle che hanno un apparato radicale fascicolato, che si estende il larghezza, necessitano di un vaso piatto ma largo.

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