Le comunità energetiche diventano una realtà tangibile e il Ministero dell’Ambiente le incentiva e apre le consultazioni on line: vediamo nel dettaglio
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La transizione energetica ha comportato il diffondersi di più modalità di sistemi virtuosi di produzione energetica pulita, autoconsumo e condivisione di energia. Il Governo punta fortemente sulla crescita e l’implementazione delle energie rinnovabili ritenendole una priorità. Il contesto geopolitico, creatosi con il conflitto in Ucraina e il momento emergenziale, scaturito dalla crisi energetica, impongono misure concrete.
Il caro bollette ha di fatto messo in ginocchio famiglie e imprese, già provate dalla crisi economica post pandemica. E’ necessario sviluppare strumenti strutturali atti ad aiutare il paese ad affrontare il prossimo futuro, ponendo in essere nuove sinergie in grado di sfruttare al meglio le innovazioni tecnologiche del settore energetico.
L’aggregazione che genera valore si chiama “comunità energetica” e rappresenta una forma di azione collettiva e collaborativa per la transizione energetica. Le comunità energetiche sono un gruppo di realtà che scelgono di alimentare le proprie utenze con energia pulita, autoprodotta e condivisa.
Un’opportunità di migliorare dunque l’impatto ambientale dei singoli e della collettività, di ridurre i costi energetici e contribuire allo sviluppo di reti energetiche sostenibili. Il Governo mette sul piatto gli incentivi per rendere subito disponibile per molti l’energia condivisa e lo fa il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) attraverso la Consultazione pubblica on line dello schema del Decreto.
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Il governo dunque apre la consultazione pubblica sul decreto relativo alle comunità energetiche, mettendo a disposizione sul proprio sito lo schema di erogazione degli incentivi. E’ una chiamata vera e propria alla partecipazione di tutti, cittadini, imprese, consumatori e tutti gli attori istituzionali, compresi gli interlocutori di riferimento in campo ambientale.
Tutti potranno esprimere le proprie osservazioni e proposte. Un’apertura alla condivisione anche dei criteri e norme che regoleranno l’erogazione degli incentivi del nuovo regime e si promuove la realizzazione di impianti di fonti rinnovabili inseriti nelle comunità energetiche e sistemi di autoconsumo.
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Un importante passo avanti per la formazione di gruppi di autoconsumatori e comunità di energia rinnovabile, uniti per produrre e condividere la propria energia elettrica pulita. Un definitivo slancio a ciò che le CER potranno fare attraverso un’energia decentrata, dal basso, su scala locale.
E da oggi, consultando il sito del MASE, ognuno potrà dire la sua su norme e incentivi, sullo spirito della condivisione di energia viene veicolata anche la condivisione di idee. La consultazione sarà disponibile sino alle 12.00 del 12 dicembre 2022 e tutti i soggetti interessati potranno inviare dubbi, istanze e contributi.