Tutti pazzi per la melagrana: iniziano le richieste per le festività natalizie. Ecco perché questo frutto è così ricercato dagli italiani
C’è chi lo adora e chi non lo annovera per nulla nella lista dei frutti invernali. Parliamo della melograna che in questi periodi comincia ad arricchire le tavole degli italiani diventando poi immancabile nel corso delle festività.
È un frutto antichissimo, simbolo di abbondanza, fortuna e fertilità che spesso è stato raffigurato tra le mani delle dee ma anche di Gesù Cristo. Sapete che nel periodo natalizio le richieste per la melagrana aumentano a dismisura? Adesso vi spieghiamo perché.
“Di solito, a partire dalla prima settimana di dicembre, la domanda delle melagrane tende a crescere in modo rapido, fino a triplicarsi” con queste parole a freshplaza.it, Dario De Lisi, sales manager di Masseria Fruttirossi, il maggior produttore di melagrana in Italia, descrive l’andamento del mercato in questo periodo e come dopo la prima decade del mese di dicembre è un vero boom per questo frutto.
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Anche quest’anno secondo De Lisi le aspettative non saranno deluse nonostante il difficile periodo economico. Si attende, infatti, un trend positivo e che fa sperare anche in un rialzo dei consumi rispetto allo scorso anno.
E così nello stabilimento dell’azienda, in provincia di Taranto, ci si prepara ad accogliere le richieste. A Natale, infatti, la melagrana non può mancare sulle tavole degli italiani, uno dei frutti simbolo delle festività, portatore di buoni auspici.
Viene usata, infatti, non solo a tavola per condire insalate e altre ricette, ma anche per uso decorativo fino a vero e proprio regalo nei cesti tipici di questo periodo. Un must che porta in alto la bandiera tricolore anche oltre confine.
La melagrana, infatti, sarà esportata anche all’estero ed in particolare nei supermercati degli Emirati Arabi come ha spiegato sales manager di Masseria Fruttirossi nei quali sarà spedita a più riprese viaggiando in container refrigerati.
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La raccolta 2022 è andata molto bene ed è terminata all’inizio di novembre con circa 5mila tonnellate di frutti raccolti e pronti per arrivare sulle tavole degli italiani e non solo.