Il gruppo Ariston, con il suo gruppo di ricerca, ha messo a punto una nuova pompa di calore dall’incredibile efficienza energetica
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Il mercato risponde regolarmente alle esigenze dei consumatori. E’ il principio dell’economia: a una determinata domanda deve (o dovrebbe esserci) una risposta da parte dei produttori. Per farla facile: se c’è una richiesta di mele, le pere non verranno vendute. Spiegato e semplificato questo principio, una delle maggiori richieste è quello di avere una casa calda, senza però avere bollette estremamente esose. E possibilmente poco inquinanti.
E tra i maggiori strumenti per scaldare casa ci sono le pompe di calore. E proprio per questo motivo l’Ariston Group ne ha presentata una allo sviluppo tecnologico: la Thermally Driven Heat Pump. Ad annunciarlo è lo stesso gruppo italiano durante l’evento annunale della Regione Lombardia: “Le radici del futuro: due settennati di sviluppo regionale“.
Pompa di calore Ariston dall’incredibile efficienza
Le pompe di calore sono tra le principali soluzioni rinnovabili per utilizzare sistemi di tipo idronico per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti. Queste poi sono molto apprezzate anche per l’assenza di rumore. E proprio per questi motivi la loro integrazione con le già installate superfici radianti nel parco edilizio esistente, come i radiatori, rappresenta la più importnate sfida tecnologica. E non si può poi dimenticare i molti usi applicativi nel mercato internazionale adattandolo a tutte le tipologie di edifici. Moderni e non.
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E per questo motivo l’Ariston Thermo Innovative Technologies, ovvero il centro di ricerca e sviluppo della multinazionale italiana – in collaborazione con il Politecnico di Milano – ha da poco messo a punto una pompa di calore innovativa. Questa infatti è ad assorbimento ma non solo perché questa poi utilizza il calore per dare inizio a una compressione termica. Tutto ciò è possibile grazie allo sfruttamento di un particolare ciclo termodinamico che garantisce allo stesso tempo temperature elevate di mandata per i radiatori, potenza di riscaldamento costante e un’effecienza energetica sull’energia primaria superiore al 100%.
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Ma non è finita perché questi sono progetti con dimensioni contenute ma anche per integrarsi in qualsiasi costruzioone. Infatti questa è stata pensata per essere compatibile con la maggior parte dei radiatori esistenti. Questo comporta la possibile sostituzione di quelle vecchie senza interventi invasivi. La Thermally Driven Heat Pump permette poi di ridurre i costi di eserci e il consumo di circa il 30% rispetto alle caldaie a condensazione ad alta efficienza.
