Occorre abbattere i tabù e lanciarsi in una concezione più sostenibile di spesa natalizia: per evitare sprechi, meglio fare regali di Natale riciclati.
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Dicembre ha preso il via e il Natale si avvicina a passo svelto. La corsa ai regali è appena iniziata, anche se si stima che, quest’anno, le famiglie italiane cercheranno di risparmiare il più possibile, per far fronte alla crisi energetica e ai rincari sulle materie prime. Spendere meno non significa fare regali mediocri, ma porre maggiore attenzione a ciò che si compra.
Alla fine, a Natale basta il pensiero. Non occorre spendere cifre da capogiro per dimostrare affetto ai propri cari. Cercare e trovare i regali ideali per le persone che si amano non è affatto semplice, bisogna tener conto di tanti fattori, il primo fra tutti, i gusti della persona. Come orientarsi? Prima di tutto, possiamo provare a indirizzarci verso le catene dell’usato, dove si trova ogni genere di cose.
Regali di seconda mano per una spesa natalizia più sostenibile ed economica
L’alternativa ai regali nuovi sono i regali usati. Fare un regalo usato non significa spendere poco per regalare un oggetto inutile. Significa, prima di tutto, affrontare una spesa sostenibile e sicuramente più economica. Ormai le catene dell’usato sono in ogni città, si trovano in ogni quartiere, e sono ricchissime di oggetti interessanti e di ogni genere. I prezzi, poi, sono davvero stracciati.
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Bisogna abbattere ogni tabù, gli oggetti di seconda mano non sono un’offesa per chi li riceve, anzi. Ormai viviamo in un periodo storico molto particolare, diverso rispetto a quello di qualche decennio fa. Talvolta, perciò, meglio puntare su regali usati, che col tempo hanno acquisito un nuovo valore. Di scelte ne abbiamo a bizzeffe, basta farsi un giro e trovare tutto ciò che ci occorre.
Accessori per la casa, oggetti per il tempo libero e per lo svago, prodotti di cultura, giacciono in quantità industriali nei mercatini dell’usato, pronti a essere riscoperti e riacquistati a prezzi economici. Regalare, ad esempio, giochi vintage, fa un certo effetto, ed è sicuramente un’idea affascinante, inoltre combatte l’idea del consumismo stesso.
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Anche i vestiti di seconda mano ormai vanno tantissimo, ne sono la prova le innumerevoli App di rivendita. Queste, insieme ai mercatini, contrastano il fenomeno del fast fashion. Stesso concetto se lo applichiamo alla cultura: libri, dischi, oggetti da collezione, significa far rivivere un regalo datato, ma non di certo obsoleto. Nel mondo sono sempre di più le persone affascinate dal vintage, e allora percé non approfittarne?
