La Cina nel campo delle energie rinnovabili ha fatto passi da gigante, e oggi ha segnato un nuovo record mondiale
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In Europa quest’anno si prevede che la potenza energetica prodotta da impianti fotovoltaici aumenterà di un 40% circa rispetto al 2021. Il cambio di rotta energetico nel continente europeo, purtroppo, è sempre piuttosto lento. La produzione, le materie prime, la manodopera qualificata e le autorizzazioni, rallentano non poco la fase di transizione energetica diventata, ormai, obbligatoria.
A fine 2021 i paesi comunitari avevano installato impianti fotovoltaici per un totale di 165 GW. L’obiettivo prefissato per la fine decennio ammonta ad un totale di 670 GW. Un traguardo lontano e, certamente, insufficiente a rispondere in concreto alle esigenze dei paesi appartenenti alla UE.
Diversa la situazione in altri continenti. In Cina, per esempio, già da qualche anno le energie rinnovabili, in particolare gli impianti fotovoltaici, hanno visto la nascita di diversi impianti dalle dimensioni davvero notevoli. Nel 2019 fu costruito l’impianto fotovoltaico galleggiante più grande del mondo.
Formato da 13 isolotti collegati tra di loro, per un totale di 140 ettari di moduli, era stato progettato per produrre 77.693 MWh. La struttura fu completata nel 2018 e i test e i collaudi furono effettuati a Marzo del 2019. L’impianto fu progettato per soddisfare il fabbisogno energetico di 21 mila case.
Il record cinese nella produzione energetica da fotovoltaico
Oggi la Cina sta per raddoppiare la capacità di energia rinnovabile attraverso impianti fotovoltaici rispetto a quella prodotta nel 2021. Quest’anno, secondo i dati riportati dalla National Energy Administration, Pechino dovrebbe immettere nella rete altri 108 nuovi GW, Giga Watt, rispetto ai 54.88 Gw dello scorso anno.
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Si tratta di una proiezione, ma sembrerebbe che la Cina confermerà il suo primato superando i 26.8 GW degli Stati Uniti, i 25.9 GW dell’Europa e i 11.89 dell’India. La China Photovoltaic Industry Association, CPIA, l’Associazione degli industriali del settore, ancora a Febbraio avevano previsto un aumento di capacità installata di 75-90 GW per l’anno in corso.
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Nei tre anni successivi la stessa Associazione aveva previsto di installare altri impienti per portare la capacità da 83 a 99 GW. Le previsioni sono state superate e si sono raggiunti i 364 GW totali sia da solare che da nucleare. Gli investimenti sono stati corposi ed hanno portato ad un risultato veramente straordinario.
La Cina con la sua efficienza si è lasciata il resto del mondo alle spalle e naviga ormai in solitaria verso la totale efficienza energetica recuperata da fonti alternative. Un cammino ancora lungo che anche altri stati dovrebbero attuare seguendo l’esempio cinese.