L’olio extravergine di oliva è un alimento della dieta mediterranea che non può mancare sulle tavole italiane e di tutto il mondo
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La situazione attuale è estremamente difficoltosa, dal punto di vista economico, per tutti noi. Questo è dovuto al fatto che ci troviamo di fronte a rincari, compreso quello alimentare. Molte aziende stanno lanciando l’allarme perché i costi dei prodotti destinati all’alimentazione e di uso comune sono vertiginosamente cresciuti. La situazione sta diventando insostenibile. Ci stanno rimettendo tutti ed il bilancio mensile delle uscite è in continuo aumento.
Uno dei prodotti di consumo giornaliero nelle case di noi italiani è sicuramente l’0lio extravergine di oliva. Si stima, purtroppo, che anche il suo costo salirà e arriveremo a pagarlo anche 10 euro al litro. Un alimento, tra l’altro, unico ed insostituibile e un prodotto di eccellenza conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
L’Osservatorio agricolo dell’UE ha segnalato aumenti significativi dei prezzi di tuti i tipi di questo olio, vergme e non, nei principali mercati europei. Ad esempio, in Grecia è aumentato del 59% nell’ultimo anno. I produttori croati, non vedono il loro lavoro effettivo diventare più costoso, ma di sicuro toccherà l’imballaggio, il carburante, il trasporto ed i mezzi per proteggere le olive. Quindi anche il prodotto finale avrò un rincaro.
I rincari, quest’anno, riguarderanno anche uno dei prodotti più conosciuti al mondo
In Italia, come in Spagna, si lancia l’emergenza riguardante oltre che i rincari, anche il clima, che ha portato a siccità con una grave riduzione della produzione di olive. La Coldiretti della regione Puglia spiega che l’innalzamento del costo delle bollette è altissimo e a questo si aggiungono anche quelli delle materie prime, ed accessorie.
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Si parla per esempio di un 30% in più per il vetro delle bottiglie, 129% per il gasolio nelle campagne, 170% per i concimi, 35% per le etichette, 45% per il cartone e 60% per i barattoli. Viene richiesto urgentemente un piano strategico nazionale per l’olivicoltura che miri al sostegno di tali aziende.
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Queste si occupano anche di recuperare uliveti in degrado e li rinnovano dando una forte spinta alla tutela ambientale e della qualità del nostro olio extravergine d’oliva . Inoltre producono reddito ed occupazione. Un ambiente, anche questo, che richiede un intervento a favore dell’ambiente.
A questo proposito, si rendono necessarie opere di manutenzione di risparmio, con il recupero e riciclaggio delle acque e il potenziamento della rete di invasi creando raccolte di acqua piovana in modo da raccoglierla e gestirne l’utilizzo quando serve.