Nuovi minerali scoperti in un meteorite, erano assolutamente sconosciuti

Gli scienziati hanno raccolto nuovi minerali sconosciuti, analizzando un meteorite caduto in Somalia nel 2020: scoperta incredibile.

meteorite Somalia
Meteorite a contatto con l’atmosfera terrestre (Canva) – Orizzontenergia.it

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Durante un viaggio di lavoro in Africa, alcuni ricercatori canadesi hanno scovato un meteorite pesante 15 tonnellate e alto due metri, caduto in Somalia probabilmente nel 2020. La popolazione locale, però, afferma che la roccia è presente sul loro territorio già da diverse generazioni, tanto da meritarsi il soprannome di Nightfall, ossia Crepuscolo, al quale il popolo ha dedicato, nel tempo, cerimonie, canzoni e poesie.

Gli scienziati nord-americani, però, non sono del tutto convinti delle origini del meteorite, e fanno risalire la sua discesa solo a due anni fa, nel 2020. Questi, inoltre, hanno dato un nuovo soprannome alla roccia, chiamandola El Ali, visto il ritrovamento nelle vicinanze dell’omonima cittadina, nella Regione di Hiiraan, in Somalia. Un fraintendimento che ha dell’assurdo e ancora non chiarito. Tuttavia, cosa è stato scoperto? Ce ne parla la rivista Focus.

Le analisi in laboratori sul meteorite caduto in Somalia: cosa sappiamo di El Ali?

minerali meteorite El Ali
Frammento di meteorite (Canva) – Orizzonenergia.it

I ricercatori hanno prelevato circa 70 grammi dalla roccia aliena e hanno mandato il campione in laboratorio, per affrontare tutte le analisi del caso e per stabilire le caratteristiche dell’asteroide. La composizione è soprattutto ferro, ma non solo, la parte restante ha lasciato tutti gli scienziati a bocca aperta. L‘Università di Alberta, in Canada, ha analizzato il campione, scovando due minerali totalmente sconosciuti sulla Terra.

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Il professor Chris Herd, del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Atmosfera, ammette di essere rimasto scioccato durante le analisi in laboratorio. Il materiale che compone il meteorite presenta tracce insolite, ossia materie sconosciute. Oltre al ferro, infatti, ci sono altri due materiali particolari. Materiali simili erano già stati creati in laboratorio negli anni ’80, artificialmente, ma non si erano mai visti in natura.

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La scoperta è di fondamentale importanza per capire l’universo. I due minerali inediti sono stati battezzati elaliite, dal luogo della scoperta nella città di El Ali, e alkinstantonite, in omaggio a Lindy Elkins Tanton, scienziata responsabile della prossima missione della Nasa, chiamata Psyche, destinata proprio allo studio dei metalli e alla formazione dei pianeti, partendo dal nucleo, nello spazio.

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