Sembra che negli ultimi tempi le città si stiano spopolando in favore di una vita migliore in piccoli centri immersi nella natura
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Per molto tempo intere famiglie si sono spostate da piccoli centri per trovare una vita migliore nelle grandi città. In Italia molti paesini si sono completamente spopolati e sono rimaste solo le vecchie case abbandonate a cui nessuno fa più ritorno. Ma l’esperienza che abbiamo vissuto nel 2020 ha cambiato le abitudini di molte persone e, così, le loro priorità.
I cambiamenti in campo lavorativo e con una sempre maggiore richiesta di smart working, ha sicuramente influito sulle scelte delle persone. La ricerca di una nuova casa con una buona metratura, magari con piscina, con un giardino e tanta natura intorno, ha portato le persone a investire cifre importanti per la nuova sistemazione. Le immobiliari, infatti, negli ultimi tempi, hanno registrato un notevole incremento di vendite di immobili lontano dalle città.
I motivi di una scelta così importante sono diversi, e tra questi, sicuramente, c’è la necessità di vivere una vita all’insegna della tranquillità e della pace. La frenesia e il caos delle città non è più una scelta di vita sostenibile. Anche la rinnovata coscienza ambientale ha avuto un peso nella scelta di cambiare modo di vivere. E, non da meno, la possibilità di poter lavorare da casa, senza spostarsi, ha permesso di poter fare un cambiamento così importante.
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Secondo un’indagine di quest’anno, un’equipe di medici spagnoli, su un campione di circa 38.000 persone, ha potuto constatare che vivere circondati dalla natura riduce il rischio di ammalarsi di tumore, si soffre meno di ipertensione e diminuisce l’incidenza di ansia e depressione. Del resto, è stato più volte dimostrato che vivere circondati dalla natura è un toccasana per il nostro organismo.
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Negli ultimi tempi, a partire soprattutto dal 2020, i piccoli centri urbani hanno visto un incremento didell’1.8% in più rispetto agli anni precedenti. Le fasce di popolazione maggiormente interessate a vivere nella natura sono soprattutto quelle tra i 30 e 40 anni di età. Nel triennio 2019 – 2021 si è anche registrata una diminuzione dei giovani che dai paesi si sono spostati nelle grandi città.