Sembra proprio che pomodori, cetrioli e pere scompariranno dal mercato, ma perchè? Il motivo è davvero sconvolgente.
Gli agricoltori in UK non sanno più in che lingua dirlo: se i rincari delle bollette, delle materie prime e dei fertilizzanti continueranno la loro corsa, ecco che a breve dagli scaffali dei supermercati non spariranno solo le uova, ma anche pomodori, cetrioli e pere.
L’aumento dei costi del carburante, dei fertilizzanti e dei mangimi non sta mettendo solamente a rischio la cena di Natale degli inglesi (si ipotizzano carenze anche di broccoli e cavolini di Bruxelles), ma tutta la produzione agricola di base. La National Farmers Union ha chiesto che il Governo assista i produttori: i costi dei fertilizzanti sono triplicati dal 2019, mentre i costi di mangimi e gasolio sono aumentati del 75%
Cosa sta succedendo in UK
A quanto pare il Regno Unito non se la sta passando troppo bene economicamente parlando. Secondo diversi tabloid, sono tantissime le catene produttive inglesi che stanno incontrando difficoltà nell’ultimo periodo.
La situazione è così grave tanto che la National Farmers Union ha chiesto al Governo di aiutare i piccoli produttori calmierando i costi di produzione e di tutto ciò che serve per la coltivazione degli ortaggi, come ad esempio i fertilizzanti.
Il costo di questi ultimi, infatti, sono cresciuti ormai del triplo rispetto ai prezzi dei 2019, ma non sono i soli a crescere. Nella produzione di cetrioli, pomodori e pere, inoltre, va anche messo in conto il costo di gasolio per i macchinari, costo aumentato di circa il 75% nel regno Unito.
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I motivi della probabile futura scomparsa di questi prodotti
Le cause di questi aumenti sono in realtà abbastanza chiare e sono pressoché le stesse cause che hanno portato all’aumento dell’inflazione anche in Italia.
Parliamo di problematiche come la recente pandemia globale che ha portato il mondo intero a rivedere le proprie priorità e a fare sacrifici che hanno portato a rinunciare a diversi prodotti alimentari.
Ma parliamo anche del conflitto tra Russia ed Ucraina, un conflitto che sta coinvolgendo tutto il mondo ma che sta colpendo principalmente l’Europa.
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L’Italia, ad esempio, è strettamente dipendente dalla Russia per il gas, fattore che comporta un aumento del costo della totalità dei prodotti alimentari per cui è necessario il gas come materia prima.
Inoltre, la situazione bellica fa si che tutti quei raccolti ad alta intensità energetica come appunto i pomodori o i cetrioli, raggiungano prezzi così alti da non poter essere abbordabili in un supermercato.