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Giardinaggio

Far nascere un mango da un seme, finalmente puoi farlo a casa tua

È possibile riprodurre un mango partendo dal seme, basta seguire alcuni semplici passaggi per coltivare il mango direttamente a casa.

Mango tagliato (Canva) – Orizzontenergia.it

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Il mango è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Negli anni, questo eccellente frutto si è diffuso sempre di più in Europa, apprezzato per il suo sapore dolciastro e per la polpa succosa. Lo si trova facilmente in frutteria o nei supermercati, e in molti hanno iniziato a coltivarlo in casa.

Coltivare il mango in casa è una buona idea, basta piantare il suo seme in un vasetto e dare vita a una bella piantina. Questa abbellirà casa, anche se difficilmente darà origine ai frutti. La fruttificazione, infatti, è quasi impossibile in casa, le condizioni ambientali sono troppo differenti rispetto al suo habitat naturale. Tuttavia, farà bella mostra in ogni angolo.

Coltivare una piantina di mango in casa: i passi da seguire

Seme del mango (Canva) – Orizzontenergia.it

Per far germogliare un seme di mango, dobbiamo procurarci un frutto maturo, aprirlo e separare la polpa dal seme. Bisogna fare una leggera pressione per estrarre il seme lateralmente, magari aiutandoci con un coltello. Non bisogna intaccare con il coltello il germoglio interno, perciò occorre fare molta attenzione. Ua volta estratto il seme, lo sciacquiamo per bene.

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Per farlo radicare velocemente, avvolgiamo il seme in un tovagliolo di carta inumidito, dopodiché lo inseriamo all’interno di una vaschetta di plastica trasparente. Inseriamo poi la vaschetta all’interno di una bustina di plastica, quella per congelare gli alimenti va più che bene, e lasciamo a riposo per qualche giorno. Dopo 4 o 5 giorni, il seme avrà radicato.

Mango maturo (Canva) – Orizzontenergia.it

Quando le radici si saranno leggermente sviluppate, prendiamo un vasetto e lo riempiamo con terriccio morbido e torba, il mix deve essere equilibrato. Piantiamo il germoglio in verticale, dopo aver fatto una piccola buca, e interriamo con le radici rivolte verso il basso. Annaffiamo. Per aumentare l’umidità, copriamo il vaso con una busta di plastica, legata alla base del vaso.

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Per tenere dritta la busta di plastica, possiamo conficcare un paio di bastoncini nel terreno. Per mantenere il terriccio umido, possiamo poggiare il vaso in un sottovaso riempito di acqua, l’acqua non deve mai mancare, dopo altri 5 giorni, spunterà la piantina, e allora possiamo togliere la busta. Trascorse tre settimane circa, la piantina si sarà sviluppata, e dopo altre tre settimane, la piantina sarà alta circa 15 cm. In estate, possiamo metterla in un ambiente esterno.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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