L’albero di Roma è stato acceso, pronto ad illuminare Piazza Venezia per tutte le festività: conversione al fotovoltaico, ma non senza polemiche.
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E anche l’albero di Natale di Roma è stato acceso, imponente come sempre, pronto a illuminare con migliaia di luci la splendida Piazza Venezia. Anche quest’anno, però, non mancano le polemiche: ad alimentarlo ci sono dei pannelli fotovoltaici, installati per risparmiare energia elettrica. Per quale motivo si è alzato un polverone?
La Capitale punta al risparmio energetico e cerca di ridurre gli sprechi delle migliaia di luci dell’albero di Piazza Venezia. Luci e luminarie per i vicoli del centro, questa volta, sono alimentati dai pannelli fotovoltaici, rientrando nel piano urbano di risparmio energetico definito dal progetto “Accendiamo la Sostenibilità, Roma by Light”.
Il sistema fotovoltaico è stato progettato da dalla società Comal e fornito da Acea. Questo, consente un risparmio di 27 kWh al giorno, riducendo persino le emissioni di CO2 di 7,55 kg/giorno. Se si fanno due calcoli, si arriverà alla fine delle festività con un risparmio di 526 kg di CO2. Niente male, tuttavia, anche in questo caso, non mancano le polemiche.
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Le polemiche sono state scatenate per via dell’installazione dei pannelli fotovoltaici a vista, posti alla base dell’albero. Certamente, una posizione scomoda e che rovina la vista della Piazza. In tanti chiedono la rimozione dei pannelli e un nuovo posizionamento, presentando ricorso alla Sovrintendenza. Insomma, una battaglia in difesa del paesaggio, almeno a livello estetico.
Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, si batte contro le energie pulite che offuscano i bei paesaggi italiani. Dall’altra parte, però, si schierano tantissimi cittadini che la pensano diversamente, appoggiando l’iniziativa del Comune di Roma di alimentare luci e luminarie con il fotovoltaico. Questo permette di accumulare energia e di ridistribuirla da Acea stessa ai cittadini romani.
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L’energia risparmiata avrà un valore di circa 100 mila euro, tutti soldi che andranno ridistribuiti per la città, tra cui è presente un fondo per la Caritas. Si tratta, dunque, di un risparmio che fa bene a tutti quanti, specialmente per chi è in difficoltà. Una bella iniziativa, tempestata di polemiche. Ma Roma ci è abituata, ogni Natale è la stessa storia: non c’è Natale senza polemiche. Un po’ meno estetica in favore del green non fa poi tanto male!