Bernina, un’esperienza fuori dal comune con un trenino rosso

Per un viaggio tra paesaggi incontaminati e incanatati ricordiamoci che possiamo viaggiare su un treno rosso che ha fatto la storia

bernina esperienza fuori comune treno rosso
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Il treno del Bernina , chiamato anche il treno rosso, parte da Tirano, in Lombardia e arriva a St.Moritz, in Svizzera. Alla fine del 1800 questa zona rappresentava un collegamento strategico per il trasporto delle merci. Durante l‘inverno, sul valico, c’ erano notevoli difficoltà per il transito di persone e merci a causa del gelo e le abbondanti nevicate. Si rese necessario cercare una soluzione che portò in poco tempo alla costruzione di una linea ferroviaria.

Alcuni ingegneri pianificarono e disegnarono il percorso per collegare i centri principali delle zone alpine. L’obiettivo era quello di creare un servizio per le esigenze degli abitanti ma anche per i visitatori, affinché potessero godere di un’emozione unica.

Le centrali idroelettriche costruite in zona rappresentavano un’opportunità per viaggiare usando energia rinnovabile prodotta dal Lago Bianco. Nel dicembre del 1899 la ditta inglese General Water Power Limited, ottenne dal governo elvetico la concessione per la costruzione della Ferrovia.

Una condizione inderogabile era quella di fornire l’energia elettrica per il suo funzionamento a condizioni convenienti. Nel 1902 la storia di questo treno iniziò a muovere i suoi primi passi, dando poi la possibilità, grazie all’apertura del tronco ferroviario Sondrio, Tirano, di collegarsi all’intera rete italiana e, più in generale, a quella europea.

Un’esperienza unica da fare almeno una volta nella vita

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Presentarono il progetto nell’inverno del 1905 e approvato dal Governo il 2 marzo 1906. Due mesi dopo, i lavori vennero inaugurati ufficialmente. Nel lato nord, le difficoltà furono suparate brillantemente, realizzando un percorso tortuoso dalle forti pendenze, che arrivano fino al 70‰.

Il versante del passo del Bernina, quello sud, creò innumerevoli problemi ai progettisti e ai costruttori. Costruirono ponti, gallerie, un doppio tornante e il viadotto elicoidale, che, negli anni, sono diventati due punti caratteristici e famosi della ferrovia.

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Nel luglio 1910 i lavori furono completati. La Ferrovia entrò ufficialmente in funzione nel 1913 riuscendo a funzionare bene anche nei mesi invernali, con alcune tratte ricoperte da parecchi metri di neve. Il mito del Trenino Rosso del Bernina arrivò fino in estremo oriente.

Dal 2000 hanno aggiunto le nuove carrozze panoramiche, disegnate da Pininfarina, con una capacità di 78 posti, tra cui 34 nella prima classe e 44 nella seconda. Il 7 luglio 2008 ha ricevuto l’orgoglioso titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.

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Ora, come allora, un trenino rosso corre attraverso la neve nel magico paesaggio delle montagne alpine con ponti coperti, gole e ghiacciai, in un tragitto che risale avvicinandosi sempre di più al cielo. Un viaggio nella storia intenso ed appassionante. E’ possibile per tutti noi provare quest’avventura, basta prendere un biglietto e partire. Spegniamo i telefoni e godianoci il viaggio.

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