Ricaricare il cellulare pedalando: esiste un posto in Europa a costo e ad impatto zero. Tutti dovrebbero prendere esempio
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Le frontiere della sostenibilità vanno sempre più avanti e lanciano idee e progetti che lasciano a bocca aperta. Non ci si ferma e si sperimentano nuove strade per dare forma alla transizione energetica per incidere sempre di meno sull’ambiente, evitando sprechi ma anche trovano forme alternative di approvvigionamento.
Le energie rinnovabili ce lo hanno dimostrato: staccarsi dai combustibili fossili è possibile. Ma oggi si riesce a fare di più. Sai che è possibile ricaricare il cellulare solo pedalando? Succede in un luogo pieno di storia e di fascino che si è evoluto ed oggi è diventato green. Ti raccontiamo nel nostro approfondimento in cosa consiste, dove si trova e perché in molti dovrebbero prenderlo ad esempio.
Lavorare e studiare oggi richiedono in larga parte l’uso di dispositivi elettronici, dal pc allo smartphone fino al tablet. Usarli per diverse ore, però, porta i device a scaricarsi e dunque alla necessità di porli sotto carica. C’è un posto speciale, invece, dove non serve attaccare i dispositivi alla corrente ma basta pedalare e loro si ricaricano con l’energia prodotto grazie alla forza fatta dai polpacci.
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Accade nei Paesi Bassi e precisamente a Utrecht, nella biblioteca Neude Bibliotheek, un edificio storico pieno di prestigio che in passato ha ospitato l’ufficio postale della città e oggi, invece, è una biblioteca super moderna e sostenibile. Grazie all’opera dell’architetto Joseph Crouwel l’edificio è stato riqualificato ma senza tradire la storia e la sua maestosità.
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Ecco allora che sotto alle postazioni dedicate allo studio e al lavoro, ci sono delle cyclette sistemate al posto delle classiche poltroncine che possono essere azionate dagli utenti per produrre energia in base al ritmo della pedalata tenendo conto di quello che accade grazie al sensore che misura la quantità di energia prodotta. Pedalando per un’ora, si riesce ad avere mezz’ora di ricarica per il cellulare. In questo modo i dispositivi si caricano ma a costo e ad impatto zero permettendo agli ospiti della struttura di continuare a lavorare e studiare in totale autonomia.