In Ucraina mancano l’elettricità e l’acqua. L’inverno è arrivato e la situazione è diventata insostenibile per gli abitanti della città.
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In Ucraina la situazione è divenuta a dir poco insostenibile. Non è una novità: da ormai un mese i cittadini della città oggetto dell’ “operazione militare speciale” sono costretti a patire il freddo, il buio, la fame.
Con l’arrivo dell’inverno la situazione non è divenuta di certo più leggera. Gli inverni dello stato dell’Europa orientale non sono di certo famosi per essere miti, al contrario.
A determinare questa situazione di malcontento e disagio sono stati i bombardamenti russi che hanno colpito proprio le infrastrutture deputate a rifornire di elettricità, acqua, riscaldamento e garantire la telecomunicazione.
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I bombardamenti russi hanno fatto centro. L’obiettivo era quello di affamare e mettere in difficoltà la popolazione ucraina, obiettivo raggiunto e forse, addirittura, superato. Senza acqua calda, senza riscaldamento e telecomunicazioni, la città è definitivamente in black-out. La situazione diventa grave se si pensa che il dicembre ucraino è una bestia fra le più feroci.
E’ da un mese che gli abitanti subiscono questa situazione ai limiti della sopravvivenza e della decenza, c’è da dirlo. Di oggi è la Conferenza internazionale in sostegno alla resistenza ucraina che ha portato alla raccolta di 1 miliardo di euro finalizzati al contenimento dell’emergenza energetica.
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Anche fondazione cesvi ha lanciato una campagna di raccolta fondi grazie alla quale sono stati allestiti 11 “heating-point” a Bucha. Questi heating point sono delle strutture riscaldate senza l’ausilio della corrente elettrica per aiutare la popolazione residente. Circolano chiare sul web delle immagini che immortalano cittadini ucraini intenti a raccogliere acqua dalle pozzanghere o dai tubi di scarico dei palazzi per la raccolta di acqua piovana.
Sono in circolazione anche foto di ragazzi che giocano in prossimità dei carroarmati con una skyline completamente buia della città alle spalle. Virale è diventato il video che mostra una Leopoli avvolta dalle tenebre, letteralmente. Alcuni locali di Kiev riescono ad alimentarsi grazie a generatori indipendenti ma il vero problema restano le abitazioni.
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I bombardmenti alle centrali e ai punti nevralgici per la produzione di corrente elettrica e energia sono alla base del collasso dello stato europeo. Trascorrere al buio, al gelo e senz’acqua l’inverno, in Ucraina, è esperienza che richiama alla memoria le pagine più tristi della storia europea, dalla prima alla seconda guerra mondiale.