Riscaldamento globale: l’Europa è a rischio. Quello che è successo a novembre conferma la tendenza al record assoluto di caldo
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Il riscaldamento globale corre e anche molto veloce. Lo dicono i dati e sappiamo quanto sia pericoloso per la sopravvivenza del pianeta e della vita stessa dell’uomo sul globo. Non è fenomeno recente, ma di certo sono proprio gli ultimi anni che stanno mostrando gli esiti più catastrofici dell’aumento delle temperature sulla terra.
La colonnina di mercurio non mente ed in Europa, secondo i dati di Copernicus, il sistema europeo di monitoraggio satellitare, la situazione non è delle migliori. Sul Vecchio continente i dati sono più allarmanti rispetto ad altre zone del globo e presto si potrebbe toccare il punto di non ritorno. Ecco cosa è accaduto nel mese di novembre.
Riscaldamento globale: i dati di novembre in Europa preoccupano
Un novembre caldissimo quello che abbiamo vissuto in Europa in questo 2022 che si attesta come il quinto più caldo da quando esistono le rilevazioni satellitari alimentando così la media dell’autunno, quello che sta per concludersi, che è il terzo più caldo di sempre.
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La temperatura è salita di 1,4 gradi rispetto alla media con picchi più intensi nella zona occidentale tra Francia, Italia settentrionale e penisola iberica. Lo ha illustrato Samantha Burgess di Copernicus spiegando come le temperature dei mari sono state sempre miti e quelle in superfice superiori alla media, in particolare il Mar Mediterraneo occidentale e gli oceani vicini all’Antartide. Dati scioccanti considerando che nel resto del mondo il termometro è salito di appena +0,2°C.
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Insomma la situazione è chiara: le cose per l’Europa non si mettono affatto bene e c’è davvero da preoccuparsi anche perché i dati di Copernicus non sono i soli che descrivono un quadro del genere. Il rapporto Unep, infatti, sottolinea come il riscaldamento terrestre in Europa galoppa a ritmi inauditi rispetto alla media globale. Lo dicono anche i dati Berkeley Earth segnalando il Vecchio continente come la principale zona, insieme ad una parte dell’Asia centrale e dell’Antartide, che si sta avvicinando a toccare il record assoluto di caldo.