Il ghiacciaio più grande d’Italia rischia grosso. Tutti i dettagli

Il ghiacciaio più imponente d’Italia è a rischio scioglimento entro breve. Andiamo a scoprire tutte le cause di questa sconcertante notizia

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Ghiacciaio Adamello – Facebook – OrizzontEnergia.it

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I ghiacciai sono a rischio scioglimento a causa dell’infausto climate change che sta interessando il nostro Pianeta. L’innalzamento della temperatura globale implica proprio la fusione glaciale come causa diretta e inesorabile. La velocità del processo in atto è inquietante e sconvolgente e determina preoccupazione e sconcerto.

Nel mondo si sciolgono 58 miliardi di ghiaccio ogni anno e il ritmo è davvero impressionante, ma soprattutto appare irreversibile. Un’immediata conseguenza è l’innalzamento del livello dei mari con le note risultanze nefaste. E la situazione è drammatica in ogni parte del mondo, dall’Asia, alle Americhe, passando per l’Europa e arrivando persino in Africa.

In Italia il ghiacciaio più grande è in pericolo

Adamello pericolo sparizione
Adamello – Facebook – collage OrizzontEnergia.it

E l’Italia non si salva dalla drammatica situazione determinata dagli sconvolgimenti climatici e dall’innalzamento della temperatura media della Terra. Il Ghiacciaio dell’Adamello ha gli anni contati e dalle analisi degli studiosi non arriverà a vedere il prossimo secolo. Notizia e allarme lanciato dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente in collaborazione con Fondazione Cariplo, che hanno promosso il progetto “ClimADA”.

Un modello matematico condanna l’Adamello e il boia è il cambiamento del clima. Il caso, di cui si è parlato al convegnoL’impatto del cambiamento climatico sui ghiacciai alpini”, ha denunciato la situazione grazie alle risultanze emerse dai carotaggi effettuati proprio sul ghiacciaio italiano in pericolo.

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Il dramma si concretizza nella sparizione dei cosiddetti “ghiacci eterni” con la dispersione totale di consistenze ghiacciate di epoca millenaria. Il tutto si traduce nell’immediata trasformazione del paesaggio con la comparsa di laghi dove una volta c’erano distese ghiacciate e il determinarsi di pericoli derivanti dai cambiamenti dell’ecosistema naturale esistente.

L’interessante progetto ClimADA ci introduce appieno nella storia incredibile dell’Adamello, con la sua evoluzione secolare nelle condizioni climatiche dell’epoca. Anche le Università di Milano della Bicocca e del Politecnico hanno partecipato dando il proprio contributo scientifico assieme all’ateneo di Brescia e alla Comunità montana della Val Camonica.

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I reperti di ghiaccio estratti forniranno elementi chiave per ricostruire l’andamento del clima dell’ultimo millennio, dando contributi rispetto ad eventi quali le guerre mondiali o i disastri ambientali come Chernobyl. Nella cavità creatasi dall’estrazione del reperto è stata inserita una sonda per studiare l’andamento attuale e soprattutto verificare quello futuro.

Le risposte a un anno dall’inserimento della sonda hanno confermato la situazione di inesorabile scioglimento e assottigliamento dei ghiacci, determinando una scomparsa progressiva inarrestabile e continua senza se e senza ma. Il riscaldamento globale sta determinando la fine di questo monumento di ghiaccio italiano ormai giudicato senza scampo entro la fine del secolo.

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