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Giardinaggio

Pianta Natalina, i segreti per una perfetta coltivazione durante e dopo le feste

A Natale possiamo colorare la nostra casa aggiungendo agli addobbi una piccola pianta dai fiori colorati e che si chiama Natalina

Pianta Natalina-Pixabay-OrizzontEnergia.it

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Il cactus di Natale, conosciuta più comunemente con il nome di pianta natalina, è un genere che appartiene alla Famiglia delle Cactaceae. Il suo nome botanico è Schlumbergera ed è molto conosciuta ed apprezzata nelle nostre zone, perchè fiorisce proprio nel mese di Dicembre.

E’ un ibrido che ci regala splendidi fiori colorati proprio in questo periodo. Esiste, però, anche la versione cactus di Pasqua che, al contrario, fiorisce in primavera. Queste sono le due principali qualità, Buckleyi e Gaertneri, che più conosciamo e che possiamo sempre trovare nei vivai.

Non ha una lunga storia che ci parli di lei. Ha, però, una caratteristica particolare e curiosa, compie un processo fotosintetico inverso rispetto alla maggior parte delle piante: libera ossigeno durante la notte e assorbe moltissima anidride carbonica nonostante le sue dimensioni non generose.

E’, per questo motivo, una pianta molto indicata per la camera da letto o per purificare gli ambienti chiusi. Inoltre, nella simbologia dei fiori, regalare una Schlumbergera significa fare un dono di rinnovamento. Indica il momento di passaggio da un brutto periodo a uno migliore ed è indicativo proprio del momento della sua fioritura.

La pianta natalina e i segreti per curarla al meglio tutto l’anno

Pianta natalina-Pinterest-OrizzontEnergia.it

Se abbiamo acquistato o abbiamo ricevuto in regalo uno di questi cactus, la prima cosa da fare, una volta che è terminato il suo periodo di fioritura, è quella di travasarla in un vaso di coccio. Questo perchè i suoi rami crescono in lunghezza e il loro peso potrebbero rovesciare un vaso leggero come quello di plastica.

Il terriccio ideale per metterla a dimora è un misto di torba e sabbia. Sono da evitare i ristagni che potrebbero danneggiare le radici. E’ sufficiente annaffiarla una volta alla settimana tenendo controllata la terra che sia ben asciutta prima di aggiungere altra acqua.
E’ una pianta succulenta che proviene originariamente da un clima caldo-umido, ma si adatta facilmente anche alle nostre temperature. Durante l’inverno è bene tenerla in casa. Scegliamo per lei una posizione in cui riceva una buona quantità di luce, ma non deve essere esposta ai raggi diretti del sole.
Concimiamola con del fertilizzante di origine naturale e che sia adatto alle succulente. Fertilizziamo soprattutto nel periodo che precede la fioritura. Non necessita di cure particolari, se non quelle di semplice manutenzione. Teniamola pulita togliendo i fiori e le foglie appassite.
Se vogliamo moltiplicarla possiamo farlo possiamo farlo utilizzando la tecnica della talea. Tagliamo una delle sue foglie all’altezza del nodo e mettiamola nella terra, avendo cura di bagnarla leggermente. Non è necessario rinvasarla spesso. Facciamolo solo nel momento in cui ci accorgiamo che le radici hanno riempito interamente il vaso.
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