Cosa sarebbe successo se gli animali non avessero mangiato mai carne? Finalmente qualcuno ha risposto a questa domanda
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Molte persone, soprattutto quelle vegane, sostengono che gli animali possono sopravvivere senza mangiarsi tra loro. In pratica è come se tutti questi fossero erbivori. In molti si pongono questa domanda, ovvero se sia davvero possibile che questi possano sopravviere.
Un’interrogativo che si è posta anche Molly, una bambina di nove sul sito The Conversation – organo di informazione senza scopo di lucro che pubblicano notizie e rapporti di ricerca online, accompagnati da opinioni e analisi di esperti. E a rispondere alla domanda ci ha pensato un ricercatore della Edith Cowan University in Australia: Mitchell G. Nye-Wood.
L’incredibile risposta alla domanda di Molly
Il ricercatore, nel dare la sua risposta, è partito fin dal principio distinguendo gli animali in tre categorie: erbivori che si nutrono solo di piante e alghe, i carnivori che mangiano altri animali e gli erbivori che si nutrono di sia di piante che di altri animali. Alcuni onnivori possono adottare una dieta erbivori, ma non tutti possono. I felini (tra cui i gatti), ad esempio, non riescono a adottare questo stile di alimentazioe. Ma soprattutto questi necessitano di alcuni elementi nutritivi della carne.
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Fatta questa premessa se tutti gli animali fossero erbivori, l’unica consegueza sarebbe stata l’assenza di milioni di specie di animali. Senza dimenticare alcune conseguenze sulla piramide alimentare e sull’ambient che sarebbero stati estremamente rilevanti. L’assenza dei predatori, allo stesso tempo, avrebbe portato di conseguenza la presenza di molti animali che rischiano oggi l’estinzione. Ma soprattutto gli erbivori sarebbero molto più diffusi. E non per forza è una buona notizia.
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Basta pensare alle conseguenze che si sono verificate a Yellowstone dopo la rimozione dei lupi. I cervi – le loro prede preferite – si sono moltiplicati a dismisura, brucando l’erba vicino ai fiumi rendendo gli argini più deboli. Senza dimenticare, poi, i danni agli alberi che i castori utilizzano per la costruzione delle dighe. Le conseguenze? Acque più fangose impedendo ai pesci di viverci.
Conseguenze anche per gli esseri umani
Non mancano poi delle conseguenze sulla dieta degli esseri umani. Gli allevamenti intensivi di animali da fattoria non ci sarebbero avendo un impatto non indifferente sul cambiamento climatico. Alcuni animali mucche, maiali, pecore eccetera sarebbero presenti solo allo zoo, dove però non ci sarebbero stati cani e gatti che senza carne, non si sarebbero potuti nutrire.