Scegliere un cane da pastore e come gestirlo.
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La scelta di prendere in casa un border collie è spesso data dall’idea comune che sia il cane “più intelligente di tutti”. Innanzitutto non va confusa l’intelligenza con l’obbedienza, che sono due cose molto diverse: il border collie è un cane estremamente collaborativo (quindi obbediente), ma questa sua dote può risultare, al rovescio della medaglia, di difficile gestione quando non si è in grado di farla esercitare; sono cani molto esigenti, non possono accontentarsi di un giretto al guinzaglio intorno all’isolato.
Il rischio è che la loro frustrazione sfoci in comportamenti anche patologici come inseguire le ombre, cacciare insetti inesistenti, abbaiare al vuoto, etc. Si tratta di vere e proprie patologie psicologiche che diventa poi difficile curare.
Bisogna però prestare attenzione a non rinforzare questi circuiti neurali che lavorano sull’eccitazione e sul predatorio, perché quando, pensando di fare il loro bene, si allena il cane con i lanci di palline, frisbee, legnetti etc, non si fa altro che sviluppare ulteriormente quella parte del cervello che porta il cane a essere sempre più predisposto verso questo genere di attività. Il risultato è che il cane, che fisicamente è un atleta, sarà sempre più allenato e si stancherà sempre meno.
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Al contrario, è necessario lavorare su attività che predispongano alla calma e alla concentrazione, per equilibrare quella parte già molto forte per DNA, opposta. Ad esempio, può essere una buona idea farlo lavorare su attività di ricerca olfattiva, o discriminazione, dove non solo la calma è condizione necessaria per svolgere il lavoro, ma la concentrazione è fondamentale, più dei muscoli, per portare a termine il lavoro.
Questo non significa che le attività che lavorano sulla predazione siano da abolire, ma vanno “incorniciate” cioà devono essere inserite in un setting specifico, fatto di luighi, oggetti, momenti e segnali di inizio/fine che diano la possibilità al cane di sapere che in quel contesto si insegue qualcosa, per il resto, no.
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Il border collie è un eccezionale cane da lavoro, e anche molto versatile; chiuderlo in schemi troppo rigidi non lo aiuta perché è già di suo tendente alla fissità congiuntiva 8basta vedere la determinazione di quando punta con lo sguardo fisso e non molla.
E’ anche importante, quando si sceglie di prendere un border collie, sapere se la linea di sangue scelta dall’allevatore sia “da lavoro” perché questo significa che il suo istinto sarà ancora più forte che in un border collie linea da bellezza o da compagnia, fermo restando che questa razza è e resta un cane da lavoro, per quanto poco “spinta” possa essere stata la selezione di quel soggetto