Il 2023, insieme ai numerosi aumenti previsti, porterà anche i Bonus edilizi utili per aumentare il valore energetico della nostra casa
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Il bonus infissi è stato confermato anche per il 2023 poiché riguarda interventi previsti dall’ecobonus, il superbonus e il bonus ristrutturazione, prorogati per il prossimo anno. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il bonus infissi sarà usufruibile anche per il prossimo anno. La misura prevede agevolazioni per coloro che acquistano, installano o sostituiscono vecchi infissi con nuovi prodotti per migliorare l’efficientamento energetico dell’abitazione.
È possibile usufruire del bonus in tre diverse modalità, ossia tramite ilsuperbonus, l’ecobonus e il bonus ristrutturazione. Vediamo insieme le differenze.
Le novità in fatto di Bonus edilizi
Per poter beneficiare della detrazione prevista dall’ecobonus, è necessario che le parti sostituite o modificate delimitino un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e che garantiscano un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone.
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I lavori consentono di ottenere una detrazione fiscale del 50% per una spesa massima di 60 mila euro per ciascun immobile (in alternativa può essere applicato uno sconto in fattura, oppure la cessione del credito d’imposta).
Sostituire gli infissi può rientrare anche nel superbonus perché si tratta di un intervento trainato: la sostituzione dei serramenti e degli infissi deve configurarsi come sostituzione di componenti già esistenti o di loro parti e non come nuova installazione. Inoltre è necessario l’aumento di almeno due classi energetiche.
I lavori trainati devono essere effettuati congiuntamente agli interventi trainanti ammessi al superbonus. In particolare, le spese sostenute per gli interventi trainati sul singolo appartamento devono essere effettuate nell’intervallo di tempo individuato dalla data di inizio e dalla data di fine lavori per gli interventi trainanti.
Tra gli interventi approvati, anche la sostituzione di finestre, portefinestre, serramenti e tapparelle, purché i nuovi infissi presentino una diversa tipologia di materiale, di dimensioni o di strutturarispetto a quelli già precedentemente installati nell’immobile.
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La data di scadenza per questi interventi è prevista per il 31 Dicembre 2024, salvo, naturalmente, altri ripensamenti che potrebbero esserci nel corso di questi due anni. Le detrazioni a livello fiscale può essere fatta in fase di Dichiarazione dei Redditi, stessa che si occuperà dei lavori tramite lo sconto in fattura.