Le province italiane dove la qualità della vita è migliore, secondo la classifica 2022 in base a nuovi indicatori: andiamo a dare un’occhiata insieme
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Con qualità della vita si intende il livello di benessere individuale delle persone, dei cittadini in questo caso, rispetto al contesto urbano nel quale vivono, sia in termini socioculturali che ambientali. Appagamento dei bisogni primari, tramite l’accesso ai beni e ai servizi e soddisfazione anche dei bisogni superiori, come la realizzazione sociale e lavorativa, senza dimenticare l’impiego del tempo libero.
Indagine dunque multidimensionale, che tiene conto di molti aspetti della vita di ciascuno, in relazione a più variabili fornite dai cosiddetti indicatori sociali. Un insieme di fattori oggettivi che concorrono a definire le città dove è possibile riscontrare la miglior relazione tra i cittadini e il loro senso di soddisfazione.
L’ampliamento di tali indicatori, a causa delle mutazioni sociali, tecnologiche e ambientali, ha prodotto un’interessante panoramica delle province italiane, rovesciando precedenti posizionamenti e confermandone altri. La prospettiva è cambiata e a vincere sono i piccoli centri rispetto alle grandi metropoli.
La fotografia del livello di benessere delle città italiane
Le province italiane valutate rispetto ai parametri della qualità della vita. In pratica si è stimato quali fossero le città italiane dove si vive meglio rispetto ai parametri indicati dall’indagine promossa dal Sole24, giunta alla 33a edizione. Per stabilire infatti quale sia una buona qualità della vita all’interno delle nostre città è necessario prendere in considerazione più aspetti e punti di interesse.
Per mettere a punto la classifica sono stati utilizzati 90 indicatori divisi in 6 macro categorie tra le quali “Ricchezza e Consumi”, “Affari e Lavoro”, “Ambiente e Servizi”, “Giustizia e Sicurezza”, “Cultura e Tempo Libero” e “Demografia e Salute”. Le grandi metropoli arrancano come Milano che crolla dal secondo all’ottavo posto a causa degli affitti troppo alti, ma si mantiene prima per “Affari e Lavoro”.
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La classifica
1° Bologna, 2° Bolzano, 3° Firenze, 4° Siena, 5° Trento, 6° Aosta, 7° Trieste, 8° Milano, 9° Parma, 10° Pisa.
Bologna vince e si piazza alla testa di questa classifica 2022. Non nuova ad alte performance, la città della Torre degli Asinelli è una conferma del luogo dove si vive meglio in Italia. Il parametro dove primeggia è proprio quello relativo a “Demografia e Salute”. Seconda piazza per Bolzano dove l’“Ambiente e Servizi” sono da manuale. Significativo il terzo posto per Firenze soprattutto per la “Cultura e Tempo” libero.
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Roma penalizzata al 31° posto dall’indice di litigiosità, troppe cause civili, basso anche il benessere delle generazioni più giovani. Torino fa peggio e si piazza al 40° posto principalmente per la scarsa qualità dell’aria e dagli elevati crimini denunciati. Il Sud è messo male e le province italiane dove si vive peggio sono tutte nel Mezzogiorno, a causa dei pessimi posizionamenti per Ambiente e per Demografia, per non parlare dei record negativi nella Sicurezza.
