Il 2050 sarà l’anno della verità per quanto riguarda la carenza idrica. La situazione è preoccupante, scopriamone il motivo
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L’acqua è un bene insostituibile e prezioso, sappiamo tutti che è impossibile poter parlare di vita senza acqua. Tuttavia, la situazione che sta vivendo il nostro pianeta, i danni all’ecosistema, hanno interessato, inevitabilmente, anche le risorse idriche. Il consiglio deli esperti è quello di consumare e di sprecare, dunque, meno acqua possibile, in quanto la situazione risulta essere davvero preoccupante. Scopriamo subito il motivo e tutti i dettagli al riguardo.
Un momento davvero delicato, dunque, quello che sta attraversando il nostro pianeta a causa dei danni accumulati negli anni per mano dell’uomo. I cambiamenti climatici sono strettamente collegati con le risorse idriche, entrambi fondamentali per il nostro benessere sulla terra, per quello della flora, della fauna e per il nostro stesso pianeta. Tali risorse sono minacciate in quanto le temperature, come sappiamo, non rispettano più alcuna stagione e le risorse idriche rischiano di esaurirsi nel giro di qualche decennio.
Carenza idrica: che cosa potrebbe accadere nel 2050?
E’ proprio l’ONU, Organizzazione Nazioni Unite, attraverso l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia, senza nascondere il timore per quello che potrebbe succedere tra una manciata di anni al nostro pianeta. Entro il 2050, infatti, circa 5 miliardi di persone rischierebbero di rimanere senz’acqua. Un’emergenza davvero importante, considerando quanto l’esistenza, la vita, sia strettamente legata all’acqua, per ogni cosa esistente sulla terra, inclusi gli esseri umani.
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L’acqua terrestre, come sappiamo, dispone di una riserva: quest’ultima negli ultimi 20 anni è diminuita drasticamente. Gli esperti assicurano che tale diminuzione può essere quantificata con circa 1 centimetro all’anno. Detta così, può sembrare poco, tuttavia la situazione è abbastanza grave ed ancor peggio è il fatto che per il futuro prossimo si prevedono peggioramenti. Secondo quanto stimato, solo lo 0,5% dell’acqua disponibile sulla Terra può essere utilizzata e si tratta di acqua dolce.
Ad esprimere parole poco rassicuranti è anche il Ministro per la Transazione Ecologica, Roberto Cingolani, il quale, proprio pochi giorni fa è intervenuto sull’argomento. Il suo è stato, prima di tutto, un invito a tutti i cittadini, a prendere coscienza della gravità della situazione ed a ribadire l’importanza di non sprecare l’acqua. Gli obiettivi, infatti, per evitare il peggio, sono quelli di educare a non sprecare l’acqua, affidandosi anche al senso civico di ogni abitante della Terra e di investire quanto più possibile sull’innovazione, in grado di favorire miglioramenti nel minor tempo possibile.
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Nonostante questo, l’OMM rende nota la possibilità che entro il 2050, circa 107 Paesi non saranno in grado di raggiungere gli obiettivi preposti, in quanto in molti paesi l’allarme siccità è aumentato a dismisura, causando anche molti decessi ed anche quello che riguarda le inondazioni, che ha registrato numerose vittime. Si tratta, dunque, di un allarme che coinvolge tutti i paesi del mondo e per questo motivo le soluzioni dovrebbero essere prese tenendo in considerazione le condizioni, già disperate, di molti paesi.