L’aglione è un particolare tipo di ortaggio originario della Valdichiana e rappresenta una specie di porro. Conosciuto sin dall’antichità incontra oggi nuova diffusione.
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L’aglione della Valdichiana è una specie di porro famoso per il suo aroma e gusto. Questa pianta, dal nome scientifico di Allium ampeloprasum var. Holmense era nota già ai tempi degli etruschi.
Storicamente l’aglione viene coltivato nei terreni fertili della Val d’Orcia e della Valdichiana. Essendo un prodotto poco conosciuto ha rischiato di andare in contro alla scomparsa.
Per fortuna in tempi recenti la sua coltivazione ha conosciuto grande popolarità ed è pertanto tornato ad essere un ortaggio molto diffuso e consumato.
Dal gusto tipicamente toscano questo ortaggio viene utilizzato in molte ricette della tradizione per via del suo gusto particolarmente spiccato e l’aroma forte. Coltivare in proprio un terreno ad aglione è sempre un buon investimento poiché potrai usufruire dell’ortaggio ogni volta che vuoi e per ogni ricetta che hai deciso di preparare.
Prima di cimentarti nella coltivazione è bene rendere noto che l’aglione costa di più rispetto agli ortaggi comuni poiché la sua produzione è sempre limitata. Per darti un’idea potremmo dire che un chilo di aglione si aggira attorno ai 12 sino ai 25 euro. Un costo esiguo per un buon piatto di pici all’aglione a km zero.
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L’aglione appartiene alla famiglia delle Liliacee ed al genere Allium. E’ una pianta bulbosa ed è proprio il bulbo a costituire l’ortaggio denominato aglione. Solitamente può ssere composto da 3 ma anche da 6 spicchi di dimensioni notevoli: si pensi che un solo bulbo può arrivare a pesare 800 grammi.
La pianta produce 12 foglie di colore grigio dalla consistenza cerosa. Le radici sono molto più sviluppate di quelle dell’aglio e il fusto della pianta può raggiungere gli 80 cm di altezza. Il fiore della pianta è molto bello, sferico e rosa, ma raro da incontrare dal momento che spesso la pianta viene recisa per favorire il convoglio delle energie nella parte bulbosa.
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Il momento migliore per la semina dell’aglione sotto terra è ottobre. C’è qualche agricoltore che li semina addirittura prima: a fine agosto o inizio settembre e chi, invece, aspetta addirittura novembre. Il periodo migliore per la semina per ottenere dei bulbi sostanziosi è ottobre. Il bulbillo si interra nel suolo sino a 4 o 6 cm di profondità con l’apice rivolto verso l’alto come per tutte le piante bulbose.
Il germoglio impiega dal mese ai due mesi per spuntare. Le temperature che famoriscono la germogliazione sono comprese fra i 15 e i 20 C° ma già a 5 C° si inizia a vedere qualcosa. La formazione del bublo si arresta raggiunti i 25C° dell’atmosfera superficiale. Se per la coltivazione tieni conto delle fasi lunari, sappi che la luna giusta per la sua semina è quella calante.