Una delle più grandi invenzioni della storia: la scrittura. Scopriamo subito tutto ciò che riguarda la sua evoluzione e tutte le curiosità
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La storia dell’uomo è caratterizzata sicuramente da tanti passaggi importanti, una serie di progressi che ci hanno permesso di essere quel che siamo oggi, con tutte le capacità e le potenzialità. Una delle invenzioni più significative della nostra storia è sicuramente la scrittura. Ma come si è evoluta nel tempo? Scopriamo subito tutte le curiosità che riguardano questa fantastica invenzione, a cui dobbiamo sicuramente tanto.
Nel campo della comunicazione, la scrittura, può essere considerata, senza alcun dubbio, il primo grande passo innovativo ed anche decisivo. Si tratta della conquista più grande dell’umanità ed anche uno dei tesori più importanti di tutti i tempi. Prima di arrivare all’alfabeto, molte civiltà sono passate attraverso il linguaggio dei segni. Ma quali sono i passaggi evolutivi significativi che ha attraversato la scrittura? Scopriamolo.
La prima fase di questa determinante invenzione è sicuramente quella pittografica ed ideografica. In questo primo passaggio i segni sono usati per la rappresentazione sia di un oggetto che di un concetto. La fase successiva è quella della fonetica, qui i segni vengono associati a dei suoni singoli e vengono inoltre utilizzati per trasformare la parola in scrittura. Le più grandi civiltà del mondo hanno contribuito in modo significativo alla nascita ed all’evoluzione della scrittura.
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Già nel 3500-3200 a. C. sia in Egitto che in Medio Oriente possiamo trovare le prime testimonianze. In Cina, già dal 1200 a. C. e nell’America precolombiana addirittura nel 600 a. C. per poi giungere alle antichissime scritture elaborate delle civiltà del Mediterraneo Orientale. Ciò che ha influito sulla necessità di adoperare le prime forme di scrittura è stata la formazione dei villaggi di agricoltori. Espandendosi sempre di più hanno avuto la necessità di una sorta di sistemi di “registrazione“.
Nella seconda metà del IV millennio a. C. venne elaborata dai Sumeri la scrittura cuneiforme. Si trattava più che altro di segni di natura contabile, che interessavano il commercio. Da qui, poi nacquero forme di scrittura sempre più elaborate. Per gli antichi Egizi la scrittura aveva un valore sacro, infatti il termine con cui è stata definita, appunto scrittura geroglifica, sta a significare proprio “scrittura sacra“. Tale forma di scrittura ha avuto una durata di ben 3000 anni.
Sicuramente la parte fondamentale che riguarda l’evoluzione e lo sviluppo della scrittura è la nascita dell’alfabeto nella seconda metà del I millennio a.C. sulle coste orientali del Mediterraneo. Alla base di questa invenzione c’è il concetto secondo il quale ad ogni suono parlato equivale un segno. Il primo alfabeto lo dobbiamo ai Fenici, che comprendeva 22 segni a cui corrispondevano altrettante consonanti scritte da destra a sinistra. Questo tipo di scrittura ebbe un diffusione molto veloce fino a quando nel IX secolo a. C. fu acquisito dai Greci.
Furono infatti i Greci ad integrare quell’alfabeto alla loro forma di scrittura fino ad arrivare all’alfabeto conosciuto ai giorni nostri. La scrittura, come abbiamo già detto, ha rappresentato un passaggio importante e decisivo per gli esseri umani. Attraverso la scrittura è nato il progresso e sono state partorite opere importanti e da non sottovalutare, è anche l’importante potere terapeutico attribuito a questa pratica, d’aiuto a tantissime persone.
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Scrivere vuol dire poter accedere ad una forma di comunicazione che va oltre ogni cosa. Grazie alla scrittura abbiamo la possibilità di comunicare le nostre emozioni, senza paura. Lo stato emotivo/emozionale degli esseri umani, infatti, è molto legato alla scrittura, in quanto, oltre alla parola, si tratta di un potentissimo mezzo di comunicazione, nel bene e nel male. A questa invenzione dobbiamo tutto, ci ha portato a quel che siamo oggi. Nel bene e nel male, ovviamente.