Herman, il primo gatto della Guardia Costiera: la sua storia commuove il web

Herman è il primo gatto ufficialmente arruolato nella Guardia Costiera, con tanto di tesserino ufficiale, grado e ruolo a bordo

gatto arruolato guardia costiera
Veliero- Pixabay – orizzontEnergia.it

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Nell’immaginario comune i gatti non amano l’acqua. E’ una di quelle idee che fin da piccoli ci viene detto più volte, fino a diventare una certezza. Addirittura negli Aristogatti il protagonista della pellicola animata della Disney Romeo quando finisce in acqua deve reggersi a un tronco per non affogare per poi prendere lezioni di nuoto da due papere Adelina e Guendalina alla ricerca dello zio Reginaldo.

Ma è vero che i gatti non amano l’acqua? O è solo uno dei falsi mito? La verità è propabilmente è nel mezzo visto che questi incredibili felini sono stati più volte imbarcati sulle navi. E quindi davvero vicino all’acqua, il loro nemico naturale. Come Herman il primo gatto formalmente arruolato dalla Guardia Costiera.

L’incredibile storia di Herman

herman primo gatto ufficialmente arruolato
Barca – Pixabay – orizzontEnergia.it

Come tutte le persone formalmente arruolate nella Guardia Costiera Herman aveva un tesserino di riconoscimento che specificava il ruolo e il compito a bordo. Un documento ufficiale visto che a rilasciarlo fu il capitano del porto di Baltimora. In questo, proprio come una classica carta di identità, compaiono il colore del manto e quello degli occhi: grigio il primo, verdi il secondo. Ma non solo perché è riportata anche l’importa digitale. O meglio della zampa. L’animale è stato arruolato nel 1943, ad appena 8 mesi.

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Ma quale era la missione del giovanissimo Herman? Cacciatore esperto di topi. Infatti il compito assegnato al felino era quello di cacciare questi piccoli animali, e per eseguire il suo dovere l’animale aveva l’accesso al porto e alle navi 24 ore su 24. Se pensate che si tratti di un’assurdità o di una follia sappiate che vi state sbagliando di grosso.

Piccola curiosità storica

Infatti i gatti, per le loro capacità di cacciare i topi, erano regolarmente a bordo delle navi fin dai tempi dell’antico Egitto. Non si può sottovalutare, ieri come oggi, i problemi causati dai roditori in primis le malattie che questi potevano trasmettere ai marinai, ma anche di mangiare le scorte alimentare e di rovinare la struttura, al tempo in legno, della nave.

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Una piccola curiosità storica i gatti preferiti a bordo erano quelli polidattali, ovvero con più dita del normale. Una scelta figlia dell’essere più veloci e quindi con maggior possibilità di catturare i topi. Dagli anni ’70 per motivi di igiene il loro utilizzo nelle forze armate è diventato meno operativo. Non a caso oggi questi hanno funzione di mascotte e di sostegno morale alle donne e agli uomini impegnati in battaglia.

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