Come detto è importante potare il rosmarino affinché la pianta sia sana, cespugliosa e produttiva. Infatti se i rami dovessero diventare troppo legnosi, questi avranno serie difficoltà a ricrescere. Anche se le condizioni dovessero essere ottimali. E’ importante che il taglio crei una forma compatta così da avere una rese più elevata. E’ fondamentale poi rimuovere i rami malati o morti. Una volta rimossi la pianta rinvigorirà migliorando anche il flusso d’aria. Inoltre saranno prevenute i problemi derivanti da funghi e malattie.
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Una delle domande maggiori è quando potare il rosmarino. Quando si compie questa azione è bene tenere sempre a mente che il periodo migliore per potare è dalla fine dell’inverno a inizio estate. Infatti gli steli sono molto vulnerabili al freddo. Quindi è fondamentale smettere la potatura sei settimane prima del primo gelo.
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Quando si pota il rosmarino si devono usare cesoie igienizzate e ben affilato per ottenere buoni risultati. Se l’arbusto dovesse essere consolidato è meglio utilizzare una cesoia per siepi o un tagliasiepi elettrico così da rendere il lavoro facile e veloce. Durante l’operazione è fondamentale ricordarsi di non rimuovere più di un terzo delle dimensioni della pianta per volta. I rami legnosi, poi, non devono essere tagliati sotto l’ultima serie di foglie. La potatura eccessiva o il taglio troppo profondo nei rami legnosi potrebbe portare a una pianta completamente sterile o morta.