La povertà in Italia ha toccato tetti inimmaginabili. Per uscirne serviranno 5 generazioni. I dati del rapporto Caritas 2022 parlano chiaro.
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L’Italia è un Paese ogni giorno più colpito dalla povertà. Basta farsi un giro in qualsiasi città italiana per vedere quanto sia aumentato il numero di senzatetto, ma anche di persone che hanno perso tutto oltre ad un numero di negozi ormai ridotto di tantissimo.
Tutti segnali di una povertà dilagante nel nostro Paese, che soprattutto sembra non voler finire ma anzi peggiorare. Sono sempre di più le persone che perdono il lavoro ed i giovani che non sono mai riusciti a trovarlo, ma anche tantissime persone che toccano la soglia della povertà a causa di una forte disparità tra salario e spese vive.
Gli ultimi dati del rapporto Caritas 2022 non fanno che spaventare ancora di più. Scaviamo a fondo nella questione.
Il nuovo rapporto Caritas 2022 ha fatto emergere dati davvero da spavento che la dicono lunga sulla situazione della povertà italiana. In soli 14 anni – dal 2007 al 2021 – la povertà assoluta in Italia si è triplicata, arrivando oggi a contare ben 5,6 milioni di persone, circa il 9,4% della popolazione nazionale.
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La cosa più spaventosa è che di questo numero, già spaventoso di suo, ben 1,8 milioni sono ragazzi con meno di 18 anni.
Secondo Francesco Riccardi, caporedattore centrale dell’Avvenire, “la povertà si eredita”, parole che si riferiscono al fatto che chi nasce in famiglie povere generalmente tende a rimanere povere e purtroppo non si tratta solo di un luogo comune.
Sono infatti i dati a parlare, il 59% delle persone oggi in povertà proviene da famiglie altrettanto povere. Addirittura, oggi il 48% delle persone in povertà e a basso titolo di studio hanno una situazione persino peggiore dei propri familiari.
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Carlo Redaelli, presidente della Caritas italiana afferma infatti che oggi stanno arrivando i nipoti ed i figli di coloro che una volta si rivolgevano alla Caritas, motivo per cui secondo il Monsignor Redaelli serviranno ben 5 generazioni per poter uscire dalla povertà.