Il gigante di ghiaccio. Non c’è definizione migliore per definire l’Everest, ovvero la montagna più alta del mondo. Ed è ricca di segreti
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E’ il gigante per eccellenza. Il sogno di tutti gli alpinisti. Si tratta dell’Everest, ovvero la montagna più alta del mondo che con i suoi 8.848,86 metri è ritenuto il tetto del mondo. Il suo nome è stato un omaggio a un geografo e cartofago britannico, George Everest, che ha vissuto in India per moltissimi anni. Ma questo non è l’unico nome, i tibetani, infatti, lo chiamano Chomolungma, ovvero “Dea madre del mondo, dell’universo“, mentre i nepalesi Sagaramatha ovvero “Dio del cielo”
Questa montagna, gioco forza, è il sogno di ogni alpinista, sebbene non tuttti siano in grado di scalarla. L’ascesa è infatti una sfida molto difficile e per completarla bisogna allenarsi duramente e prevenire molti imprevisti che si possono verificare durante l’arrampicata di questa scalata davvero epica. Non bisogna dimenticare che per completarla serve moltissimo tempo. Circa 10 settimane. Ma quali segreti racchiude l’Everest?
François Cazzanelli svela i segreti dell’Everest
Secondo l’espeto in questo passaggio bisogna essere molto veloci per il rischio che tutto possa crollare. Eppure le difficoltà maggiori arrivano al Hillary Step. Si tratta di un salto di roccia di 12 metri oltre il quale si nasconde la vetta. Qui è fondamentale avere le corde fissate perché ci si trova a 8.790 metri. Ma la difficoltà è un’altra. L‘assenza di ossigeno che può portare al “mal di montagna”. Le soluzioni sono due: c’è chi sale con le bombole e chi senza. Ma per farlo serve essere fisicamente preparati per affrontare sforzi fisici con un apporto minore di ossigeno.
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Per scalare l’Everes serve poi un permesso rilasciato dal governo nepalese e avere compiuto almeno 16 anni. Mentre per il lato tibetano sono richiesti i 18 anni. Il limite d’età è stato imposto a seguito di un incidente in cui hanno perso la vita ben diciotto persone nel 2015. Fino ad allora chiunque poteva scalarlo, anche i giovanissimi. Il record appartiene a Jordan Romero che è arrivato sulla cima dell’Everest a 13 anni