Noleggiare abiti e accessori firmati è la nuova frontiera green, in un’ottica di riuso circolare: andiamo a vedere di cosa si tratta
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Noleggiare è sinonimo di sostenibilità per ogni azienda del settore. Concetto ancora nuovo ma perseguibile e perseguito, considerando il noleggio un modello sostenibile sia dal punto di vista aziendale che dal punto di vista dei consumatori. Lo sharing si è sviluppato in modo esponenziale anche in funzione della pandemia prima, e dei rincari dei prezzi energetici dopo, che ci hanno messo di fronte a nuove sfide.
Il noleggio intrinsecamente riduce l’impatto ambientale, in quell’ottica di transizione ecologica che ormai interessa la maggior parte dei paesi europei e del mondo. Riduzione delle emissioni di carbonio dal 30% al 50%, numeri che indicano e certificano il ruolo fondamentale dello sharing a supporto e al raggiungimento degli obbiettivi di sostenibilità.
Noleggiare abiti per essere alla moda
Noleggiare gli abiti non è una novità assoluta, ma si limitava al settore degli abiti da cerimonia. Il noleggio di uno smoking o di un tait per un evento singolo, come un matrimonio sfarzoso o una cerimonia da red carpet, era già sdoganato da anni. Lo step successivo è una cultura del noleggio a tutto tondo, come abitudine sostenibile.
Lo scopo è contrastare il cosiddetto fast fashion che comporta l’acquisto incontrollato di abiti che forse metteremo una volta nella vita. Sbarca dunque nel settore della moda e del lusso la linea sostenibile dello sharing che aveva caratterizzato sino ad adesso settori come la mobilità, auto, motorini e biciclette.
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Come funziona?
In un’epoca in cui i servizi di noleggio abbondano, si inserisce anche il fashion renting, vale a dire la possibilità di affittare a tempo vestiti e accessori di lusso, dal costo proibitivo, per sentirsi glamour almeno per una sera. Abiti e scarpe talmente particolari che anche se potessimo permetterceli si rivelerebbero utili solo per una o pochissime occasioni, e andrebbero a stiparsi negli armadi. Mentre la nuova frontiera della moda ci mette in guardia dall’usa e getta e ci fa rivalutare concetti come il riuso circolare.
Altro concetto interessante che si dipana grazie al fashion rental, è la pratica del minimalismo sostenibile. Basta con l’accumulo seriale di abiti e accessori, che quasi non si ha il tempo di indossare, ma noleggio mirato per una sera. Il funzionamento è semplice e tutto avviene ovviamente sul web.
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I siti non si contano e spuntano come funghi nel mondo online. Prevista anche la possibilità di assicurare i prodotti per tranquillità propria e dell’azienda fornitrice. Facile anche la restituzione con etichetta inviata con l’abito, rendendo estremamente semplice il successivo reso.
Da menzionare la startup milanese “DressYouCan”, con possibilità di fashion renting di abiti da sposa a prezzi modici, per sentirsi principesse per un giorno, ma dentro un’economia circolare che evita gli sprechi deleteri per l’ambiente e il nostro Pianeta.